L’industria degli pneumatici è il primo mercato di sbocco per questa piccola ma combattiva azienda genovese specializzata nella produzione di ossido di zinco, che anni fa ha deciso di rivolgersi anche ai settori del vetro, ceramica e vernici. Una scelta vincente, che ha protetto dal calo del mercato automotive durante la pandemia, come racconta l’Ad Giancarlo Durante, oggi alle prese con le conseguenze del conflitto in Ucraina
Si è trattato di un vertice di transizione in attesa di decisioni più operative. L’accordo politico sul sesto pacchetto di sanzioni è stato raggiunto inserendo deroghe significative per Ungheria e Germania. Appello alla Russia affinché sblocchi i porti ucraini per far partire le derrate alimentari ed evitare una crisi su larga scala. Nel frattempo, la proposta italiana di porre un tetto al prezzo del gas sarà esaminata dalla Commissione. Prossimo vertice il 23 e 24 giugno
Punto di riferimento per importanti brand per la realizzazione di fragranze, questa Pmi della provincia veneziana mantiene da sempre uno stretto legame con la città della laguna. Alle prese con le conseguenze del caro energia, l’impresa non ha invece subìto quelli dei noli marittimi avendo trasferito da qualche anno la produzione della componentistica in Europa. I progetti per il futuro non mancano, come racconta il direttore generale Marco Vidal
Più di mille gli imprenditori che hanno partecipato all’Assemblea di Unindustria, che si è svolta il 28 aprile a Roma, al Teatro dell’Opera, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il presidente degli industriali del Lazio ha sottolineato come il Paese paghi anni di mancate scelte su energia, industria e lavoro. Adesso bisogna reagire velocemente e serve un nuovo approccio anche con i sindacati
Il rincaro delle materie prime e l’aumento della bolletta elettrica complicano la vita a molte aziende, ma questa piccola realtà della provincia di Vercelli, nata nella prima metà del Novecento e specializzata nello stampaggio di materie plastiche, affronta la difficile congiuntura, aggravata dai venti di guerra, con investimenti sull’innovazione di prodotto e valorizzando la collaborazione con altre imprese. La nostra intervista all’Ad Giorgio Baldini
L’azienda sarda ha iniziato nel settore dell’oil & gas realizzando costruzioni metalliche e metalmeccaniche destinate a piattaforme onshore e offshore. Con la crisi nel 2015 ha virato verso la carpenteria navale, scelta che ha consentito di mantenere tutto il personale. Oggi l’amministratore unico Luciano Balloi affronta il caro energia e materie prime, con prezzi che aumentano a commesse già definite. Un esempio è il ferro: “Se lo rifiutiamo non ce lo rimandano più”
Due giorni – il 24 e il 25 marzo – in cui si è discusso della risposta europea rispetto al conflitto in Ucraina e di come affrontare la crisi energetica. Paesi divisi sulla questione del “price cap”, ma l’inserimento del riferimento nel testo delle Conclusioni potrebbe preludere a una prima Unione dell’Energia. Se ne riparlerà al prossimo Consiglio europeo di maggio
Nell’ambito della presidenza francese del Consiglio dell’Unione europea, il 10 e 11 marzo si sono riuniti i capi di Stato e di governo dell’Unione insieme con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Crisi in Ucraina e questione energetica sono stati i principali temi dibattuti, ma se ne riparlerà al Consiglio europeo del 24 e 25 marzo
Nasce la “Comunità per l’efficienza energetica nelle aree del Consorzio Asi di Bari”. L’iniziativa è stata presentata il 18 febbraio e consentirà alle aziende di ottimizzare i processi di approvvigionamento e consumo. Il modello è già diffuso nel Nord Europa e il presidente di Confindustria Bari BAT Sergio Fontana auspica un sostegno da parte della Pubblica amministrazione con procedure più semplici e veloci
Attiva nel settore della progettazione di opere complesse e nell’installazione e manutenzione di impianti, la Pmi capitolina negli anni ha saputo arricchire la gamma delle proprie specializzazioni. Oggi è alle prese con i rincari delle materie prime, “aspetti in grado di impattare molto sulle gare d’appalto”, come racconta l’amministratore delegato Massimiliano Ceresani