
Dopo cinque anni trascorsi all’insegna della regolamentazione del settore digitale, a febbraio scorso, all’AI Action Summit di Parigi si è aperto un nuovo capitolo nell’approccio europeo alle nuove tecnologie, con il lancio di un piano di sviluppo a sostegno dell’Intelligenza artificiale (IA). L’Ue, insomma, ha espresso la volontà di partecipare alla corsa globale su in quest’ambito.
In quell’occasione, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato InvestAI, un’iniziativa ambiziosa che punta a mobilitare 200 miliardi di euro per rafforzare la leadership europea nell’IA. Fra gli strumenti, un nuovo fondo europeo da 20 miliardi per le future AI Gigafactories, le “megafabbriche” necessarie per addestrare questa tecnologia. A pochi mesi di distanza, il 9 aprile, Bruxelles ha ufficializzato l’AI Continent Action Plan, una strategia integrata che unisce ambizioni industriali, investimenti e visione geopolitica.
Il piano segue le direttrici emerse dal report Draghi sulla competitività europea, dalla lettera di mandato di Henna Virkkunen, vice presidente esecutivo per la sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, e dalla Bussola per la competitività, il programma della Commissione per questo mandato.
Si tratta una grande opportunità di sviluppo dell’ecosistema AI europea. Per promuovere questa strategia, l’11 aprile si è tenuto a Roma il primo evento di lancio in Italia del piano, organizzato dall’Ufficio europeo per l’Intelligenza artificiale, la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e in collaborazione con Confindustria e Anitec-Assinform.
Il piano si sviluppa in cinque ambiti chiave, dai quali emerge come la direzione scelta dalla Commissione sia quella di muoversi verso temi prioritari per l’industria: infrastrutture e data center, competenze, applicazioni IA, ricerca, investimenti.
1 – DATA UNION, LA SOVRANITÀ EUROPEA PARTE DAI DATI
Per competere nell’IA serve una base dati ampia e interoperabile. Da qui la Data Union Strategy, in arrivo nella seconda metà del 2025, con l’obiettivo di armonizzare l’accesso ai dati e superare la frammentazione normativa. Al centro: interoperabilità, data pooling e governance.
I Data labs diventeranno nodi chiave del sistema, interfacciandosi con i Common European data spaces per abilitare l’addestramento di modelli su larga scala.
La Commissione svilupperà, inoltre, Simpl, un’infrastruttura cloud pensata per potenziare l’accesso ai dati europei e garantire la compatibilità internazionale, con la priorità di difendere i dati sensibili.
2 – INFRASTRUTTURE CHIAVE, L’EUROPA MOLTIPLICA LA CAPACITÀ CON LE AI FACTORIES E LE GIGAFACTORIES
La sfida globale si gioca sempre più sulla capacità computazionale. Con le AI Factories, l’Ue espande la rete EuroHpc, integrando supercomputer ottimizzati per l’IA, formazione, dataset di alta qualità e accesso facilitato per startup e Pmi.
Ad aprile 2025, il network conta 13 AI factories in 17 Stati membri con un investimento complessivo da 10 miliardi di euro. Una di queste si trova in Italia, presso il Cineca a Bologna; si tratta dell’IT4LIA AI Factory, che ha beneficiato di un contributo di 430 milioni di euro stanziato dal governo italiano e dalla Commissione europea.
Entro la fine dell’anno, tutte saranno operative e collegate via antennas per l’accesso remoto. In parallelo, si accelera sull’infrastruttura di nuova generazione: le AI Gigafactories, hub per il training di modelli AI all’avanguardia, dotati di oltre 100mila processori (contro i 25mila presenti nelle attuali factories, in media). Questo salto di scala è pensato per sostenere la prossima generazione di modelli di IA avanzati e sarà integrato nel perimetro EuroHpc.
3 – APPLY AI STRATEGY, LE APPLICAZIONI CONCRETE DELLA IA
L’Europa vuole massimizzare il valore dell’IA nei settori in cui eccelle. La Apply AI strategy guiderà l’adozione in comparti strategici, ad esempio manifattura, difesa, agritech, energia, salute, telecomunicazioni. Parallelamente, sarà lanciata una Strategia IA per la scienza, per sfruttare le potenzialità trasversali dell’IA nei progetti di ricerca avanzata, dalla fisica quantistica alla genomica.
4 – SKILLS & TALENTS, TRATTENERE E FORMARE TALENTI
Concorrenza globale significa anche ricerca e formazione dei talenti. Il piano individua tre direttrici chiave: formare in house la prossima generazione di esperti, rendere attrattivo il ritorno dei talenti europei all’estero e rafforzare i canali di ingresso per ricercatori extra-Ue. Una strategia che punta sulla massa critica di competenze come asset per lo sviluppo tecnologico.
Un ruolo di spicco è affidato alla AI Skills Academy, che lancerà anche un corso pilota dedicato all’IA generativa.
Per rafforzare il legame tra accademia e industria, nasceranno le European advanced digital skills competitions, mentre per attrarre ricercatori extra-Ue si agirà su visti, Blue cards, e iniziative come Msca (Marie Skłodowska-Curie Actions) choose Europe.
Infine, attraverso gli European digital innovation hubs, si promuoveranno formazione continua e alfabetizzazione IA per Pmi, startup, pubbliche amministrazioni e professionisti, con corsi pratici su misura per diversi settori e livelli di competenza.
5 – SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA E LEGISLATIVA
Con l’AI Act in vigore dall’estate 2024 e pienamente applicabile dal 2027, la Commissione si muove per semplificare la normativa anche in questo settore. A luglio prossimo debutterà l’AI Act service desk, una piattaforma interattiva che offrirà supporto gratuito, in particolare a Pmi e sviluppatori, con tool pratici e assistenza tecnica gestita dall’AI Office.
Infine, nel quadro delle azioni relative all’AI Continent Action Plan, sono aperte le seguenti consultazioni destinate a tutti gli attori privati e istituzionali che partecipano all’ecosistema IA:
- che invita gli stakeholder a presentare idee e input per contribuire allo sviluppo delle AI Gigafactories;
- Cloud and AI Development Act public consultation, per raccogliere feedback sulle infrastrutture cloud e di edge computing;
- Apply AI strategy public consultation, sulle sfide connesse al processo di implementazione dell’AI Act;
- Specific consultation activities for the Strategy for AI in Science, diretta ai ricercatori, punta a delineare le prossime priorità europee nel campo AI.

LE CINQUE AREE STRATEGICHE DELL’AI ACTION PLAN