
Promuovere la parità di genere e sostenere l’inclusione delle donne nel mercato del lavoro, la genitorialità e la crescita occupazionale nel Mezzogiorno: sono gli obiettivi degli esoneri contributivi introdotti dal legislatore.
4.Manager, con il rinnovo del Contratto collettivo nazionale del lavoro Dirigenti Industria, ha potenziato la sua mission nella promozione della parità di genere in ambito manageriale e confermato il proprio impegno nell’analisi delle norme legate alla previdenza pubblica. Quali sono i vantaggi e le modalità di accesso a questi incentivi? A seguire vi proponiamo una sintetica panoramica
Esonero contributivo per le imprese che sono in possesso della certificazione sulla parità di genere
Le imprese in possesso della certificazione della parità di genere possono beneficiare dell’esonero dal versamento dell’1% della quota dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di 50mila euro annui per impresa.
Modalità di accesso all’esonero
Le imprese che otterranno le certificazioni entro il 31 dicembre 2025 dovranno attendere le nuove istruzioni dell’Inps.
Esoneri contributivi a favore delle imprese che assumono donne e uomini in condizioni di svantaggio economico o sociale
La legge n.92/2012 prevede un abbattimento al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro per l’assunzione di determinate categorie di donne disoccupate o che sono residenti in determinate aree svantaggiate. L’incentivo è strutturale e non ha scadenza.
Il decreto legge n. 60/2024 (noto come “decreto coesione”) prevede un abbattimento al 100% dei contributi (fino a 650 euro mensili per lavoratrice) valido per le assunzioni effettuate entro il 31 dicembre 2025, con esclusione della quota Inail. Il beneficio è riservato alle assunzioni a tempo indeterminato di donne disoccupate da almeno 6 o 24 mesi.
Esonero contributivo a favore delle imprese che assumono donne vittime di violenza beneficiarie del reddito di libertà
Le imprese che assumono a tempo indeterminato o determinato donne disoccupate vittime di violenza e beneficiarie del reddito di libertà possono usufruire di un esonero pari al 100% del versamento dei contributi previdenziali a loro carico, con esclusione della quota Inail, nel limite massimo di 8mila euro annui.
Esonero contributivo a favore delle madri lavoratrici
Le lavoratrici madri di tre o più figli, con contratto a tempo indeterminato, possono usufruire di un esonero al 100% dei contributi previdenziali a loro carico, nel limite massimo di 3mila euro lordi annui. L’esonero è fruibile fino al 31 dicembre 2026 o al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo.
Modalità di accesso all’esonero
Per usufruire di questo esonero le lavoratrici devono dare apposita comunicazione ai loro datori di lavoro.
Decontribuzione Sud
Tra le misure a favore del Mezzogiorno, è previsto un esonero contributivo per le Pmi che occupano lavoratori a tempo indeterminato. Per accedere al beneficio, è necessario presentare domanda tramite il portale Inps.
Il documento completo con tutti i riferimenti normativi, i termini e le modalità di fruizione degli esoneri è pubblicato sul sito di 4.Manager, scaricabile a questo link

