La guerra in Ucraina ha aggiunto instabilità a un quadro già complicato dall’aumento dei costi energetici e delle materie prime e l’Italia potrebbe risentirne con un rallentamento dell’attuazione del Pnrr. Più in generale la globalizzazione già da diverso tempo segna il passo a favore di un ripensamento complessivo degli scambi globali. Se ne occupa l’ultimo numero della Rivista di Politica Economica e ne parliamo con il direttore Stefano Manzocchi
Nell’aggiornamento della Strategia industriale europea vi sono misure per la creazione di filiere interne al continente in settori delicati come l’idrogeno, il cloud e i semiconduttori. Ma la partita più difficile per la presidenza di Macron si giocherà sulle nuove regole di bilancio, dove permangono le posizioni rigoriste dei cosiddetti paesi “frugali”. Determinante sarà l’asse con Berlino
Il presidente di Piccola Industria Giovanni Baroni illustra le priorità dei prossimi anni, che vedranno le piccole imprese misurarsi con cambiamenti radicali, a partire dalla transizione ecologica e da quella digitale. E sulla questione energetica il suo pensiero è netto: “La neutralità tecnologica deve restare un principio base”. Pubblichiamo l’intervista integrale apparsa sul numero di dicembre dell’Imprenditore
Il vice presidente di Piccola Industria con delega all’Europa è intervenuto al workshop dedicato agli standard ESG nell’ambito della Sme Assembly che si è tenuta in Slovenia. L’imprenditore ha ricordato l’esempio virtuoso dell’Italia, campione di circolarità proprio grazie alle sue Pmi, ma ha anche sottolineato che le piccole imprese hanno bisogno di soluzioni finanziarie e regole a loro misura per continuare su questa strada
Servono politiche climatiche e industriali rigorose e regole finanziarie che tengano conto delle esigenze legate alla doppia transizione, verde e digitale. È quanto è emerso al termine dei lavori del terzo Business Forum trilaterale che si è svolto a Parigi il 9 e 10 novembre. Per Confindustria, Bdi e Medef è fondamentale mantenere un approccio pragmatico, stabilendo obiettivi credibili e non irrealistici
Il 9 e 10 novembre Parigi ospita la terza edizione del Business Forum che ogni anno riunisce allo stesso tavolo le rappresentanze industriali di Italia, Germania e Francia. Al centro dei lavori le misure per la decarbonizzazione funzionali alla transizione ecologica, le sfide in campo digitale e le riforme alle regole europee in materia finanziaria. Obiettivo: rafforzare la leadership del Vecchio Continente e l’autonomia tecnologica nei settori strategici
Alimentazione elettrica e guida autonoma sono solo alcuni dei mega trend che investono un settore in forte cambiamento, stretto fra gli obiettivi iper sfidanti posti dalla Commissione europea con Fit for 55 e un day by day condizionato dal rincaro dei costi logistici e dalla scarsità delle materie prime. Una rapida panoramica, in vista dell’approfondimento che dedichiamo sul prossimo numero dell’Imprenditore
Sviluppare tecnologie green da applicare nei settori più vari e ripensare la progettazione dei beni per facilitare il loro aggiornamento e riuso. Sono alcune delle sfide cui è chiamata l’industria per ridurre il proprio impatto ambientale. Il nostro Paese, insieme con la Germania, è tra i più virtuosi in Europa, ma il cambiamento deve essere ampio e condiviso a livello globale. Una riflessione tratta dall’ultimo numero della Rivista di Politica Economica