
Festeggiati degnamente nel 2023 i cento anni di vita commerciale, Giulioli Pavimenti – 5,2 milioni di euro di fatturato nel 2024 a fronte di 17 dipendenti – sta continuando a proporsi sul mercato come una Pmi in grado di mantenere il giusto focus sui prodotti della tradizione mentre si mette costantemente in gioco anche nel campo delle soluzioni tecnologiche di ultima generazione. Dal quartier generale di Gallese, in provincia di Viterbo, da dove nel passato uscivano soprattutto marmette da interni fatte a mano attraverso il lavoro svolto da un gruppo di lavoro in cui erano presenti moltissime donne (al momento, invece, non ce ne sono nell’organico aziendale della produzione), nel tempo hanno iniziato ad essere creati pure pavimenti da giardino, mentre nel corso degli anni Novanta si è deciso di dare spazio anche quelli per gazebo e bordo piscina.

I PAVIMENTI TATTILI REALIZZATI PRESSO LA STAZIONE METROPOLITANA MILANO CENTRALE
Una crescita progressiva ma sostanziale che nel 2010 ha avuto una discreta impennata con l’entrata nel “catalogo” di Giulioli Pavimenti degli innovativi pavimenti tattili. “Sono percorsi in cui il pavimento ‘parla’ alla persona che ci sta passando sopra – spiega Federica Giulioli (nella foto in alto), responsabile estero e logistica dell’azienda laziale –. Superfici con rilievi da cui il non vedente o l’ipovedente può ottenere informazioni sfruttando magari l’apposito bastone con bluetooth capace di farlo semplicemente orientare, oppure fornire indicazioni su punti sicuri o generatori di possibili pericoli, come anche notizie utili quando sono in spazi pubblici o privati”.
Un impegno produttivo di estrema qualità che la storica impresa del viterbese sta indirizzando con successo verso stazioni ferroviarie, aeroporti, uffici postali, svolgendo pure opere di abbattimento architettonico in giro per l’Italia e non solo. “Sono interventi che facciamo attraverso l’utilizzo di cemento, gres o pvc, con quest’ultimo in particolare che ci viene chiesto di posizionare a terra quando ci occupiamo di interni”.
Tornando, invece, sulle committenze all’aria aperta, Giulioli Pavimenti si può meritatamente fregiare del titolo di essere una delle pochissime aziende ad essere autorizzata ad intervenire in determinate occasioni. “In effetti siamo solo in due in Italia ad avere il brevetto per poterci occupare di pavimenti tattili e, tra le altre cose, all’interno del bando di Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, c’è il nome della nostra impresa – sottolinea Giulioli, rappresentante della quinta generazione della Pmi di base a Gallese –. In questo modo abbiamo preso in carico il rifacimento della stazione Termini a Roma, della Centrale di Milano oltre ad alcune in Toscana, tra cui Arezzo, più Sicilia e, nel nord del paese, San Candido, Trento e Bolzano. Inoltre, stiamo collaborando ai lavori in vista delle Olimpiadi invernali che il prossimo anno si terranno anche nella zona intorno a Cortina. In più è oltremodo soddisfacente il fatto, per esempio, che il turista in procinto di visitare il Colosseo veda risaltare sul pavimento tattile il marchio Giulioli Pavimenti e che saremo noi ad occuparci della nuova linea C e di alcune altre fermate della rete metro romana”, conferma Giulioli, che spiega pure come sia stato complicato ma appagante, in termini di dosaggio dei colori, il lavoro di ristrutturazione portato a termine presso Palazzo Camponeschi a L’Aquila.

IL LUNGOLAGO DI TREVIGNANO CON LA PAVIMENTAZIONE REALIZZATA DALL’AZIENDA DI GALLESE, IN PROVINCIA DI VITERBO
Ma c’è pure l’altra faccia della medaglia ad entrare nella valutazione complessiva dell’opera dell’azienda laziale, visto che il fatto di essere così richiesti rende gli interventi complicati da essere spalmati con successo nel calendario. “L’importante sarà riuscire ad evadere tutti i progetti ancora in itinere legati al Giubileo 2025 – chiarisce la responsabile estero e della logistica –. Un compito comprensibilmente impegnativo che porteremo a conclusione a testa alta come è sempre accaduto nei tanti anni della storia di Giulioli Pavimenti. Per far capire qual è la situazione in cui ci troviamo ad operare, posso dire che il 7 agosto l’azienda chiuderà per le ferie estive e avremo forse ordini a cui non riusciremo a dare, momentaneamente, risposta”.
Una clientela che, per quanto riguarda per esempio la Gdo, ha aumentato del 30% le proprie commesse tra il 2024 e l’anno in corso. “A loro forniamo tutta la gamma da giardino, compresi pavimenti da esterno, la classica ghiaia lavata ed altro. Le necessità dei privati, invece, si dividono sostanzialmente per età: i giovani chiedono nella maggior parte dei casi materiali di design, mentre gli altri si affidano ancora al classico cemento”. Il tutto mentre il business generato da Giulioli Pavimenti prosegue a fare proseliti anche fuori dei confini nazionali. “La nostra percentuale export si è ormai attestata intorno al 25% del fatturato, con richieste principali che arrivano dal nord Europa e soprattutto da Svezia e Finlandia, con la Danimarca a seguire sempre come quantità d’ordini”, conclude Federica Giulioli.

STAZIONE FERROVIARIA DI PISA