La Pmi di Moggio Udinese realizza una carta sottilissima – appena 12 micron – riciclabile e compostabile per uso alimentare. Vi è arrivata dopo investimenti considerevoli, guadagnandosi la fiducia degli istituti di credito. Lo sviluppo di prodotti alternativi alla plastica è l’obiettivo del presidente Carlo Tavella, che punta molto sui biopolimeri sintetizzati in azienda
Da una gestione quasi artigianale a un profilo compiutamente industriale. È questo il passaggio fatto dall’azienda del viterbese, specializzata nella realizzazione di impianti per l’energia da fonte solare, che a dicembre scorso ha scelto di quotarsi. Ce ne parla l’Ad Alfredo Balletti, che racconta anche di un profondo legame con il territorio e una politica molto attenta ai dipendenti
Al convegno di Assisi gli industriali di Umbria, Toscana, Lazio, Marche e Abruzzo hanno spiegato l’importanza delle Pmi per il tessuto economico italiano, sottolineando la capacità di operare in armonia con il territorio e le comunità. Per il presidente di Piccola Industria Carlo Robiglio, che ha concluso i lavori, “la sostenibilità è fondamentale per la continuità e la crescita delle imprese”
Specializzata nella trasformazione di materie plastiche per il settore idraulico, l’’azienda ha sempre investito in innovazione arrivando a produrre in proprio i componenti non reperibili sul mercato. Più recente la partecipazione a un progetto che utilizza le microalghe per smaltire l’anidride carbonica prodotta dalle aziende, come ci racconta il direttore generale Miriam Pace
Appuntamento il 6 luglio nel borgo umbro con “Il Talento della Manifattura. Idee e percorsi per lo sviluppo sostenibile delle PMI”. Gli industriali delle regioni del Centro a confronto per discutere nuovi modelli economici dove sviluppo e coesione sociale convivono in armonia con il territorio
Attiva nel mercato BtoB, dove offre soluzioni basate su nuove tecnologie digitali e di comunicazione, l’azienda di San Giorgio di Nogaro è cresciuta rapidamente tanto da essere citata dal Financial Times per i risultati conseguiti nel triennio 2016-2019. Dopo Milano, presto una sede anche a Torino per puntare ai mercati di Austria, Svizzera e Germania, come racconta Maria Aiello, fondatrice insieme con il collega Riccardo Fabbri
Il mix di competenze – tecniche, cognitive e relazionali – richiesto alle figure apicali cambia in base al contesto nel quale ci si trova. La ricerca promossa da Federmanager Varese e realizzata dalla LIUC Business School, con il sostegno di 4.Manager e dell’Unione Industriali di Varese, approfondisce il tema e individua 4 profili: Fuoriclasse, Poliedrici, Specialisti e Mediani. E invita a ricorrere alla formazione quando c’è un gap da colmare
All’azienda di Gorla Maggiore, nel varesotto, puntano a una produzione 100% sostenibile e il traguardo non è lontano se si pensa che già oggi propongono ai loro clienti packaging realizzato con i materiali più disparati: mais, agrumi, nocciole e presto anche fibre di erba. La titolare Patrizia Pigni: “Il consumatore finale è sempre più cosciente ed è disposto a spendere anche qualcosa in più pur di avere un prodotto green”.
A cinque anni esatti dal referendum con il quale i britannici scelsero, con una stretta maggioranza (51,89% contro il 48,11%) di uscire dall’Unione europea, ripercorriamo le tappe principali del processo, ricordiamo quali saranno i prossimi step e analizziamo l’impatto sugli scambi commerciali per le imprese del nostro Paese
Fondata a Roma da tre ingegneri biomedici, l’azienda ha brevettato un processo per realizzare plantari su misura. Sul podio anche la toscana The Data Appeal Company e la Bluetentacles di Bolzano. La XV edizione è stata ampiamente seguita sui social. Per Francesco Serravalle, presidente del gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici dell’associazione, “aziende e startup dialogano. Un bel segnale che da Salerno arriva in tutta Italia”