
“Una lotta per un continente unito e in pace. Per un’Europa libera e indipendente. Una lotta per i nostri valori e per le nostre democrazie. Una lotta per la nostra libertà e per la nostra capacità di determinare il nostro destino. Non fatevi illusioni: questa è una lotta per il nostro futuro”. Come evidenziato dall’attacco del suo intervento, la dimensione geopolitica è stata centrale nel quinto Discorso sullo Stato dell’Unione pronunciato ieri dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen di fronte al Parlamento europeo di Strasburgo.
Istituito a partire dal 2010, il Soteu (State of the European Union Speech, ndr)) come viene chiamato in gergo, rappresenta il momento in cui l’esecutivo europeo fa il punto sulla situazione attuale e sulle linee programmatiche per l’anno successivo. Il discorso di ieri è stato il primo di von der Leyen nel nuovo mandato e, vista anche la vicinanza con la presentazione dei programmi della Commissione nei mesi passati, non ha riservato grosse sorprese in termini di nuove proposte legislative.
Piuttosto, la presidente ha posto l’attenzione sulle tante sfide in corso e sugli scenari mondiali in evoluzione e sulla necessità di agire insieme. “La domanda centrale per noi oggi è semplice: l’Europa ha il coraggio per questa lotta? Abbiamo l’unità e il senso dell’urgenza? La volontà politica e la capacità politica di trovare compromessi? Oppure vogliamo solo combattere tra di noi, restando paralizzati dalle nostre divisioni?”, ha chiesto von der Leyen ai presenti, ribadendo come solo una maggioranza europeista coesa possa guidare l’Unione verso un futuro sicuro, competitivo e capace di affermare la propria voce nello scenario internazionale.
DALL’UCRAINA ALLA COMPETITIVITÀ: I PUNTI ECONOMICI DEL DISCORSO 2025
È stata annunciata la proposta di un Reparations Loan: un prestito immediato a favore dell’Ucraina finanziato con le disponibilità liquide legate ai beni russi congelati. Il rimborso scatterebbe solo quando la Russia avrà pagato i risarcimenti di guerra. È stato altresì ricordato come sia in corso la definizione del diciannovesimo pacchetto di sanzioni.
Secondo von der Leyen, garantire la sicurezza dell’Europa richiede oggi una difesa comune forte, autonoma e credibile. In questa direzione si inserisce il piano Readiness 2030, che punta a mobilitare fino a 800 miliardi di euro, e lo strumento SAFE (Support Act for European Defence Industry), con 150 miliardi destinati ad acquisti congiunti: già 19 Stati membri hanno fatto domanda e il programma ha raggiunto la piena capacità.
La strategia prevede anche l’Eastern Flank Watch initiative per rafforzare il fianco orientale, nuovi investimenti in sorveglianza spaziale in tempo reale e la costruzione di un Drone Wall su richiesta dei paesi baltici.
In occasione del prossimo Consiglio europeo sarà presentata la “Roadmap for European Defence Readiness” con obiettivi concreti al 2030 e sarà proposto un European Defence Semester. Parallelamente, la sicurezza interna sarà potenziata attraverso l’Amendment of the European Border and Coast Guard Regulation, la Revision of the Europol Regulation.
MERCATO UNICO E AZIONI SPECIFICHE SUI SETTORI
La presidente von der Leyen ha sottolineato che la competitività europea dipende dalla capacità di rimuovere le strozzature strutturali indicate dal rapporto Draghi, in particolare su energia, capitali, investimenti e semplificazione normativa. Ha ribadito che il mercato unico resta incompleto, soprattutto nei settori di finanza, energia e telecomunicazioni, e ha proposto una roadmap fino al 2028 per fissare obiettivi politici chiari e introdurre una “quinta libertà” per la circolazione di conoscenza e innovazione.
Ci sono stati poi annunci riguardanti i singoli settori industriali:
- Digitale e innovazione: per restare competitiva e indipendente, l’Europa punta a una strategia che mette al centro digitale e innovazione. Il futuro Competitiveness Funde il raddoppio di Horizon Europe sosterranno investimenti nelle tecnologie più avanzate, mentre gli Omnibus packages garantiranno una riduzione significativa della burocrazia per le imprese. Sul fronte digitale, la Commissione lancia strumenti decisivi: la Single Market Roadmap to 2028 per completare l’integrazione del mercato, l’Eu Cloud and AI Development Act per rafforzare le infrastrutture tecnologiche e il 28th Regime and European Innovation Act per favorire la crescita delle imprese innovative in tutta l’Ue. In parallelo, il fondo Scaleup Europe mobiliterà capitali pubblici e privati per sostenere startup in settori critici come quantistica, IA e biotecnologie, evitando la fuga verso investitori stranieri.
- Industria e acciaio: è stata richiamata l’attenzione sulla concorrenza sleale e la sovraccapacità a livello globale. Questa pressione riduce i margini e frena gli investimenti necessari alla decarbonizzazione. La Commissione proporrà un nuovo strumento commerciale di lungo periodo, destinato a sostituire le attuali misure di salvaguardia, con l’obiettivo di garantire condizioni di parità, proteggere i produttori europei e sostenere la trasformazione dell’industria siderurgica verso modelli più sostenibili.
- Lavoro: la presidente ha annunciato un Quality Jobs Act, sottolineando che l’Europa deve garantire posti di lavoro moderni e dignitosi, collegati alla transizione economica.
- Energia: la Commissione presenterà un Grids Packageper modernizzare le reti e una nuova iniziativa Energy Highways per rimuovere gli otto principali colli di bottiglia infrastrutturali (ne è menzionato uno nel Canale di Sicilia).
- Housing: la presidente ha enfatizzato come la crisi abitativa sia un’emergenza sociale e un ostacolo alla competitività europea. La Commissione presenterà il primo piano europeo per alloggi a prezzi accessibili, una proposta di legge sugli affitti a breve termine e un vertice UE sugli alloggi per mantenere alta l’attenzione politica su questo tema cruciale.
- Automotive: la Commissione si prepara al riesame delle norme per il 2035 in un’ottica di neutralità tecnologica. Rispondendo alla domanda interna e globale di veicoli accessibili, l’esecutivo propone all’industria di collaborare a un’iniziativa sulle auto di piccole dimensioni e a prezzi contenuti, per rilanciare una mobilità elettrica competitiva e Made in Europe. Von der Leyen ha auspicato inoltre la nascita di un’E-car basata su catene di approvvigionamento europee. L’obiettivo è rafforzare la sovranità industriale dell’Ue, contrastare la concorrenza cinese e riaffermare la leadership europea nella transizione verso il futuro elettrico.
- Cibo: la Commissione ha semplificato la Politica agricola comune, previsto fondi per il reddito e rafforzato le tutele commerciali, come nell’accordo con il Mercosur. Al tempo stesso vuole garantire prezzi equi lungo la filiera e contrastare le pratiche sleali. Sarà lanciata una campagna Buy European Food per valorizzare i prodotti alimentari europei, considerati i migliori al mondo.
LE RELAZIONI CON GLI STATI UNITI
La presidente von der Leyen ha ribadito come l’accordo commerciale con gli Stati Uniti garantisca stabilità assicurando un accesso sicuro al mercato americano e conferendo un vantaggio competitivo rispetto ad altri pasi soggetti a dazi più alti.
Nell’ambito della diversificazione dei partner commerciali e la rivitalizzazione del multilaterale, ha annunciato l’intenzione di creare una coalizione di paesi che condividono gli stessi principi, riformare il sistema commerciale globale, come il Cptpp.
LOTTA A DISINFORMAZIONE, CORRUZIONE E ABUSI DIGITALI
La difesa della democrazia e dei valori europei è enfatizzata come una priorità strategica. Per rafforzare lo Stato di diritto, l’Ue propone un ciclo annuale integrato di monitoraggio e lega in modo più stringente l’accesso ai fondi al rispetto delle regole comuni. Di fronte alla disinformazione e alla manipolazione dell’opinione pubblica, sarà istituito l’European Democracy Shield, con il nuovo European Centre for Democratic Resilience, per coordinare le capacità degli Stati membri e proteggere la democrazia da interferenze esterne.
Un ruolo centrale spetta anche ai media: con il Media Resilience Programme saranno sostenuti il giornalismo indipendente e l’alfabetizzazione mediatica, mentre una nuova Anti-corruption strategy rafforzerà la trasparenza e la responsabilità pubblica. Sul fronte digitale, la Commissione intende introdurre il Digital Fairness Act per assicurare regole chiare sulle piattaforme online e contrastare pratiche scorrette, e lancerà un Action Plan against Cyberbullying per proteggere i minori sui social media.
Per la foto in alto, © European Union 2025 – Source:EP)

