
Serve al più presto un’Europa più competitiva, coesa e sicura: è la richiesta urgente che emerge dalla dichiarazione congiunta di Confindustria e CEOE, la confederazione che rappresenta l’imprenditoria spagnola, firmata ieri a Madrid dai presidenti Emanuele Orsini e Antonio Garamendi, al termine del loro terzo incontro bilaterale. Le organizzazioni imprenditoriali d’Italia e Spagna chiedono alle istituzioni europee di passare dalle parole ai fatti, portando avanti una vera politica industriale europea che, anche tramite strumenti di debito comune, sia in grado di finanziare grandi progetti di interesse strategico che facciano da volano agli investimenti privati.
“Con i colleghi spagnoli abbiamo raggiunto un accordo per insistere su tre priorità strategiche come principio guida per un’Europa più coesa e competitiva: la neutralità tecnologica, il costo dell’energia e la necessità urgente di correggere il Green Deal – ha affermato il presidente di Confindustria Emanuele Orsini –. Siamo convinti europeisti, pur con qualche perplessità sulla lentezza dei provvedimenti e delle risposte dell’Unione di fronte a ciò che accade intorno a noi. Proprio per questo continuiamo a ribadire la necessità di una grande reazione da parte dell’Europa: non c’è più tempo da perdere. Occorre riportare al centro l’industria e l’impresa, nei nostri Paesi e a livello europeo, rafforzando l’asse mediterraneo che sarà fondamentale per il futuro del sistema industriale europeo”.
“Le imprese hanno molto da dire nell’attuale contesto europeo, in cui è imprescindibile salvaguardare la competitività delle nostre aziende e dell’economia continentale – ha sottolineato da parte sua il presidente della CEOE, Antonio Garamendi –. In questo senso, questo incontro bilaterale è importante perché ci consente di guidare insieme lo spirito dell’Europa. Abbiamo inoltre condiviso con Confindustria l’impegno a promuovere il Mercato Unico europeo come asse centrale per garantirne la prosperità, lo sviluppo del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale e il rafforzamento essenziale della difesa e della sicurezza”,
Nella dichiarazione Confindustria e CEOE chiedono di intervenire con decisione su cinque ambiti:
- Mercato Unico, considerato il vero motore della crescita europea. Le barriere ancora esistenti vanno abbattute il primo possibile, per eliminare quei “dazi interni”, come li ha definiti Mario Draghi, che ancora ne ostacolano il completamento e la piena potenzialità.
- Il nuovo Fondo europeo per la competitività previsto nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale va nella giusta direzione, ma le due organizzazioni ribadiscono la necessità di salvaguardare la politica di coesione multilivello.
- Accanto a questo, le imprese di Italia e Spagna pongono con forza la questione dell’housing come pilastro della resilienza sociale ed economica.
- Nel contesto geopolitico attuale, sicurezza e difesa sono cruciali: servono investimenti nell’ammodernamento dell’infrastrutture critiche, nello sviluppo di un’industria europea della difesa realmente integrata e nella riduzione delle dipendenze esterne nelle tecnologie strategiche.
- Infine, un’agenda commerciale più risolutiva. Vanno ratificarti rapidamente gli accordi con Mercosur e Messico, data piena attuazione a quello con l’Indonesia, conclusi i negoziati con Australia e India e rafforzate le relazioni con Mediterraneo e America Latina.
Le due organizzazioni sottolineano che solo un’azione rapida e coordinata delle istituzioni europee, in stretto dialogo con il settore privato, potrà garantire crescita, resilienza e una vera leadership globale dell’Unione.
La dichiarazione congiunta completa è disponibile a questa pagina in italiano e in inglese.

I VERTICI DI CONFINDUSTRIA E DELLA CEOE IN OCCASIONE DELL’INCONTRO BILATERALE DEL 1° OTTOBRE A MADRID

