L’evoluzione e l’innovazione tecnologica stanno rivoluzionando il mercato del lavoro, determinando un incremento nella ricerca di profili Stem (Science, Technology, Engineering e Mathematics) ma, a questa crescita non corrisponde un incremento dell’offerta di risorse con un background di carattere scientifico e informatico. Un titolo terziario nelle materie Stem è un buon investimento per il futuro e garantisce, secondo Alma Laurea, un’occupazione del 90,3% al termine degli studi, con uno stipendio in media più alto del 13,8% rispetto ai non laureati Stem. Purtroppo, il divario retributivo di genere rimane ancora molto esteso. Infatti, se si guarda ai soli ruoli apicali in azienda (dirigente e quadro), solo un manager Stem su cinque è di genere femminile.
La crescita è ancora troppo lenta e il tasso d’abbandono degli studi scientifici è più alto tra le donne che tra i maschi. È quindi fondamentale incoraggiare le ragazze a conseguire la laurea, come dichiarato anche dal presidente del Consiglio Mario Draghi che intende investire “economicamente, ma soprattutto culturalmente perché sempre più giovani donne scelgano di formarsi sugli ambiti per rilanciare il Paese” cioè, tra gli altri, anche le lauree Stem.
Ispirandosi anche alle dichiarazioni della ministra dell’Università e della Ricerca Cristina Messa di mettere in atto “strategie inclusive di promozione della scienza orientate al cambiamento culturale per offrire reali opportunità di crescita per tutti, donne e uomini”, la Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria, in collaborazione con la Fondazione Bracco, ha lanciato la call nazionale “Women in Stem” per promuovere la presenza femminile negli studi di queste materie.
Il progetto “Women in Stem”, realizzato con il supporto del governo del Québec, ha l’obiettivo di aiutare le studentesse a realizzare i propri progetti di carriera nel campo dell’innovazione e della tecnologia, riducendo il tasso di abbandono precoce e favorendo contestualmente il completamento del percorso di studi.
Grazie al progetto, la Fondazione Mai assegnerà 10 borse di studio del valore di 3mila euro ciascuna alle studentesse più meritevoli iscritte al primo anno del corso di laurea Magistrale nelle discipline Stem per l’anno accademico 2021/2022. Saranno inoltre attivati percorsi di tutoraggio con il coinvolgimento di figure di spicco del mondo della scienza, dell’ingegneria e dell’imprenditoria. Scienziate, ingegneri e imprenditrici condivideranno con le studentesse la propria esperienza professionale e di vita, fungendo da modello di ruolo per diventare fonte d’ispirazione e creare una connessione tra le associazioni e le imprese del Sistema Confindustria che, attraverso borse di studio, percorsi di tutoring e stage potranno “adottare” una laureanda.
Il progetto si inserisce nella attività della fondazione che collabora con altre realtà, come il progetto STEAMiamoci, promosso da Confindustria, per sostenere la presenza delle donne nel mondo del lavoro e la loro partecipazione attiva alla vita economica e sociale con una particolare attenzione al mondo Stem.
Il bando si chiuderà il 7 gennaio 2022 e le borse di studio saranno assegnate in occasione di una cerimonia che si terrà l’11 febbraio 2022, giornata dedicata alle donne nella scienza.