Il pacchetto presentato a fine febbraio dalla Commissione europea individua le giuste priorità, prima fra tutte quella di combinare il raggiungimento degli obiettivi climatici con il rafforzamento della competitività europea. Ciò che ancora manca sono gli strumenti concreti
Rivedere profondamente le normative che riguardano le imprese. È quanto hanno chiesto in una lettera congiunta i rappresentanti delle organizzazioni industriali di Francia, Germania e Italia, i principali paesi manifatturieri del continente europeo. In vista del pacchetto Omnibus Semplificazione atteso a fine febbraio hanno voluto ribadire l’urgenza della questione. Senza interventi, a rischio la competitività
Il sesto Forum economico trilaterale ha visto di nuovo i rappresentanti industriali dei primi tre paesi manifatturieri uniti nel sollecitare le istituzioni europee ad agire per salvaguardare il tessuto produttivo del continente. Da Parigi il richiamo del presidente Emanuele Orsini: “Non c’è più tempo. Siamo a un bivio delle scelte che vogliamo fare”
Da Parigi le rappresentanze degli imprenditori di Italia e Francia hanno lanciato un messaggio congiunto in vista delle prossime elezioni europee sottolineando l’importanza della competitività del continente, fondamentale per garantire prosperità e pace sociale. Nella dichiarazione, presenti anche richiami alla semplificazione e all’industria della difesa
È l’invito formulato dai rappresentanti delle associazioni imprenditoriali di Italia, Germania e Francia che si sono riuniti a Berlino il 28 e 29 settembre. Necessaria maggiore flessibilità sui bilanci, così come la semplificazione delle procedure amministrative. E in vista delle elezioni politiche della prossima primavera, i tre presidenti hanno discusso le istanze comuni da portare all’attenzione dei candidati dei rispettivi paesi
Conclusi, a Roma, i lavori della quinta edizione del Forum economico franco-italiano tra le rappresentanze industriali dei due paesi. Secondo il presidente di Confindustria Carlo Bonomi, Francia e Italia possono assumere “un ruolo decisivo in Europa sia per costruire un tessuto industriale ancora più solido, sia per rafforzare la coesione”
Al quarto forum economico franco-italiano i presidenti Carlo Bonomi e Geoffroy Roux de Bézieux hanno rilanciato la collaborazione tra le rispettive rappresentanze industriali con l’obiettivo di difendere e promuovere il tessuto produttivo. Avanti con i Piani nazionali di ripresa e resilienza, ma sugli obiettivi del pacchetto “Fit-for-55” le imprese chiedono un percorso realmente sostenibile. Confermato il sostegno alla ricostruzione dell’Ucraina
Servono politiche climatiche e industriali rigorose e regole finanziarie che tengano conto delle esigenze legate alla doppia transizione, verde e digitale. È quanto è emerso al termine dei lavori del terzo Business Forum trilaterale che si è svolto a Parigi il 9 e 10 novembre. Per Confindustria, Bdi e Medef è fondamentale mantenere un approccio pragmatico, stabilendo obiettivi credibili e non irrealistici
Il 9 e 10 novembre Parigi ospita la terza edizione del Business Forum che ogni anno riunisce allo stesso tavolo le rappresentanze industriali di Italia, Germania e Francia. Al centro dei lavori le misure per la decarbonizzazione funzionali alla transizione ecologica, le sfide in campo digitale e le riforme alle regole europee in materia finanziaria. Obiettivo: rafforzare la leadership del Vecchio Continente e l’autonomia tecnologica nei settori strategici
Dagli imprenditori italiani e francesi, riuniti la scorsa settimana per il terzo bilaterale, l’impegno a investire per mantenere l’occupazione e la tenuta sociale. Ai governi si chiede di lavorare di più per ripristinare un clima di fiducia. Fondamentale, inoltre, che l’Ue investa nei settori chiave e diminuisca la propria dipendenza tecnologica