L’azienda sarda ha iniziato nel settore dell’oil & gas realizzando costruzioni metalliche e metalmeccaniche destinate a piattaforme onshore e offshore. Con la crisi nel 2015 ha virato verso la carpenteria navale, scelta che ha consentito di mantenere tutto il personale. Oggi l’amministratore unico Luciano Balloi affronta il caro energia e materie prime, con prezzi che aumentano a commesse già definite. Un esempio è il ferro: “Se lo rifiutiamo non ce lo rimandano più”
Manuel e David Tappeiner avevano meno di 30 anni quando hanno preso in mano l’azienda di Naturno, in provincia di Bolzano, specializzata nella produzione di componenti meccanici usati in ambito chimico, alimentare, tessile e nelle macchine agricole. “Gestire un’azienda in prima persona era ciò che avevamo in testa da tempo e finalmente l’obiettivo è stato raggiunto”, racconta Manuel. Oggi, superato il Covid-19, i due fratelli si misurano con i rincari delle materie prime
Attiva nel settore della progettazione di opere complesse e nell’installazione e manutenzione di impianti, la Pmi capitolina negli anni ha saputo arricchire la gamma delle proprie specializzazioni. Oggi è alle prese con i rincari delle materie prime, “aspetti in grado di impattare molto sulle gare d’appalto”, come racconta l’amministratore delegato Massimiliano Ceresani
Acquisita dalla multinazionale statunitense Silgan, la Pmi salernitana attiva nel settore dei coperchi a strappo per imballaggi metallici per uso alimentare ha mantenuto inalterato il proprio modo di operare, senza risentire del cambio di proprietà. Oggi la criticità maggiore è il rincaro delle materie prime, spiega il presidente e Ad Fabio Bove, che denuncia: “Dalla Cina l’acciaio arriva ormai con il contagocce e alla consegna il prezzo può anche diventare triplo”
Il Centro Studi Confindustria ha diffuso una nota nella quale lancia l’allarme per l’impennata dei prezzi delle materie prime. Occorre intervenire al più presto per i settori della manifattura, in particolare i comparti energivori a rischio delocalizzazione
Alimentazione elettrica e guida autonoma sono solo alcuni dei mega trend che investono un settore in forte cambiamento, stretto fra gli obiettivi iper sfidanti posti dalla Commissione europea con Fit for 55 e un day by day condizionato dal rincaro dei costi logistici e dalla scarsità delle materie prime. Una rapida panoramica, in vista dell’approfondimento che dedichiamo sul prossimo numero dell’Imprenditore
Concludiamo il nostro approfondimento sull’aumento dei prezzi delle materie prime con l’intervista a Nicola Giorgio Pino, presidente del Gruppo Proma, specializzato in componenti per automotive con base nella provincia di Caserta. “Spero che questa corsa al rialzo finisca presto, ma non credo che torneremo ai prezzi del 2019”. E sul futuro dell’automotive vede nero
Specializzato nella produzione di polistirene espanso, il Gruppo Poron fa i conti con il rincaro delle commodity. Per Alessandro Augello, componente del board direttivo, dipende dalla contrazione dell’offerta ma a complicare la situazione c’è anche il costo dei trasporti dal Far East: “Per fare arrivare qualsiasi materiale dall’Asia ormai bisogna mettere in preventivo esborsi abnormi”. La seconda tappa del nostro approfondimento sull’aumento dei prezzi delle materie prime
Alla Technix di Grassobbio, nella provincia di Bergamo, si producono apparecchiature elettromedicali. L’aumento dei prezzi delle commodity sta incidendo sulla programmazione dell’attività, senza contare che alcune componenti elettroniche risultano introvabili. Ne abbiamo parlato con il presidente Aniello Aliberti per la prima puntata del nostro approfondimento con gli imprenditori che vivono gli effetti dei rincari sul campo
I mercati delle materie prime restano molto volatili. Ad influenzarne l’andamento concorrono diverse cause: il prezzo del petrolio, quello dell’energia e la speculazione finanziaria legata alle aspettative globali. Solo per alcune commodity come il rame, infatti, si registra una effettiva scarsità di produzione. L’Italia, paese trasformatore per eccellenza, risente di questi rincari. Vediamo come e quali sono le conseguenze