
La tecnologia Blockchain è una sorta di registro in tempo reale e non modificabile di transazioni e proprietà. È nota al grande pubblico soprattutto per il fatto di essere un’attività ad alto consumo energetico. Francesca Failoni (nella foto in alto), vincitrice dell’edizione 2025 del Premio GammaDonna, ha il merito di aver reso questo processo più sostenibile attraverso Alps Blockchain, la startup che ha fondato a Trento insieme al compagno di liceo Francesco Buffa nel 2018 e della quale è Cfo.
L’azienda progetta e installa mining farm all’interno di centrali idroelettriche, un sistema che permette di convertire direttamente la forza dell’acqua in potenza di calcolo, integrandosi in modo complementare al sistema di produzione di energia elettrica tradizionale. Oggi gestisce oltre 20 impianti in Italia e all’estero e il prossimo passo è la quotazione in Borsa.
La premiazione si è tenuta il 5 novembre a Torino, presso lo storico Palazzo Madama. L’evento è stato realizzato con il patrocinio di Commissione europea, Regione Piemonte, Consulta femminile regionale del Piemonte e Città di Torino e, come si legge nella nota stampa, ha visto premiate sul palco anche “Simona Maschi del Copenhagen Institute of Interaction Design con il Giuliana Bertin Communication Award, Valeria Della Rosa di Oli Help, che ha vinto il Women Startup Award, e Lucia Cuman di STL Design & Tecnologia con la Menzione Speciale per l’Internazionalizzazione di DHL Express Italy.

UN MOMENTO DELLA SERATA
La presidente di GammaDonna Valentina Parenti ha sottolineato come le imprenditrici premiate in questa edizione “non solo competano con successo sui mercati internazionali, ma abbiano addirittura ‘fatto scuola’ all’estero con modelli di business innovativi e sostenibili, capaci di generare impatto e valore economico, ambientale e culturale”.
“Le persone con cui costruisci un’impresa sono più importanti dell’idea stessa – ha commentato la vincitrice Francesca Failoni nel ricevere il Premio –. È grazie alla coerenza tra visione, valori e ambizione che siamo riusciti a trasformare un problema – l’alto consumo energetico del mining – in un modello che crea valore economico e ambientale. Operiamo in un settore fortemente capital intensive, dove la capacità di raccogliere fondi in modo costante è determinante per sostenere la crescita: per questo la quotazione in Borsa rappresenterà una tappa fondamentale, ma anche una delle principali sfide che ci attendono nel nostro percorso di internazionalizzazione”.
(nella foto in alto, da sinistra: Marco Parenti (GammaDonna), Francesca Failoni, Valentina Parenti
e la vincitrice dello scorso anno Paola Bernardotto di ‘ettomio)

