
Un palco internazionale, un pubblico di investitori e innovatori, tre giovani imprese italiane chiamate a raccontare il futuro della mobilità. È accaduto a Nashville, dove si è svolto 3686 Launch Tennessee, la più importante conferenza sull’innovazione del Sud degli Stati Uniti, alla quale per la prima volta l’Italia ha partecipato con una delegazione di startup, accompagnate dai rappresentanti di RetImpresa, del Consolato d’Italia a Detroit e di Reputation Research.
La convention 3686 è un appuntamento di riferimento per l’ecosistema americano: oltre 900 partecipanti, più di 300 investitori e un fitto calendario di incontri one to one che ogni anno favoriscono la nascita di nuove imprese e partnership. Ospiti della manifestazione Andrea Bertaia, Ceo e cofondatore di Alba Robot, Filippo Agostino, Ceo e cofondatore di 2hire, e Marco Filippi, Ceo e cofondatore di Volvero. Li abbiamo intervistati.
Che cosa dicono gli imprenditori
Cosa ha significato per voi partecipare a “The Perfect Pitch” e vivere l’esperienza del viaggio in Tennessee, incontrando investitori, operatori economici e istituzioni locali?

ANDREA BERTAIA
Partecipare a “The Perfect Pitch” e al viaggio in Tennessee è stata un’esperienza straordinaria – spiega Andrea Bertaia, Ceo e cofondatore di Alba Robot –. Abbiamo presentato le nostre soluzioni sul palco del 3686 Festival, davanti a oltre 300 investitori internazionali, entrando in contatto con alcuni dei player più influenti dell’ecosistema Usa della mobilità e dell’innovazione.
È stato un percorso che ha rafforzato il nostro processo di internazionalizzazione e ci ha permesso di costruire ponti concreti tra l’innovazione Made in Italy e il mercato americano, aprendo opportunità di crescita e nuove collaborazioni strategiche.
Potete raccontarci in poche parole chi siete, qual è il cuore del vostro progetto e cosa vi distingue nel panorama delle startup innovative?
Siamo Alba Robot, una Pmi innovativa che sviluppa sistemi di mobilità integrata basati su flotte di robotaxi autonomi per il trasporto di persone e beni in grandi strutture come aeroporti e ospedali.
Il nostro obiettivo è restituire libertà di movimento e offrire soluzioni di trasporto premium, sicure e sostenibili. Ci caratterizza un approccio end to end: progettiamo internamente ogni componente – dal software di guida autonoma alle piattaforme digitali di gestione, fino alla robotica – integrando design italiano e deep tech. La nostra soluzione si integra con i software di gestione già in uso, garantendo la massima flessibilità e adattabilità ai diversi contesti supportando attivamente il miglioramento dell’esperienza del passeggero/paziente.
Grazie a questo, il nostro sistema è già stato validato in scenari reali ed è pronto a scalare a livello internazionale.
Guardando avanti, quali opportunità pensate di cogliere grazie a RetImpresa e alla piattaforma Registry, che vi ha messo in connessione con il sistema delle imprese?
Grazie a loro possiamo valorizzare ulteriormente il nostro percorso di crescita, entrando in relazione con imprese consolidate e partner industriali strategici. Crediamo che queste connessioni siano decisive per accelerare l’adozione delle nostre tecnologie, sviluppare collaborazioni e consolidare il posizionamento internazionale. Per noi è un’opportunità per unire innovazione e industria, creando ecosistemi capaci di generare impatto reale, sostenibile e di lungo periodo.
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Cosa ha significato per voi la partecipazione a “The Perfect Pitch” e l’esperienza del viaggio in Tennessee?

FILIPPO AGOSTINO
Partecipare a “The Perfect Pitch” è stato un momento di confronto e crescita straordinario – racconta Filippo Agostino, Ceo e cofondatore di 2hire –. Il viaggio in Tennessee ci ha permesso di entrare in contatto con un ecosistema dinamico e molto aperto all’innovazione, incontrando investitori e istituzioni che hanno mostrato grande interesse verso le soluzioni italiane.
È stata l’occasione per rafforzare il nostro posizionamento internazionale, capire meglio le esigenze dei mercati nordamericani e creare relazioni che potranno tradursi in partnership concrete.
Qual è il cuore del vostro progetto e cosa vi distingue dalle altre startup innovative?
2hire è una scale-up che sviluppa tecnologie per connettere qualsiasi veicolo e renderlo accessibile da remoto. Attraverso il nostro dispositivo hardware e la piattaforma API, rendiamo possibile il controllo e l’integrazione di auto e flotte eterogenee, semplificando la vita ad aziende e operatori della mobilità.
Oggi gestiamo oltre 20mila veicoli in Europa, Nord America e Australia ed entro la fine dell’anno la traiettoria è quella di triplicare il numero di veicoli in piattaforma. Ci distinguiamo per la capacità di combinare hardware e software proprietari, offrendo una soluzione universale e flessibile in un mercato ancora frammentato.
Quali opportunità pensate di cogliere grazie a RetImpresa e alla piattaforma Registry?
RetImpresa e la piattaforma Registry rappresentano un canale prezioso per rafforzare la collaborazione con il tessuto imprenditoriale italiano, aprendo opportunità di sviluppo commerciale e industriale. Grazie a questo network vogliamo ampliare il nostro raggio d’azione, creare sinergie con aziende che operano in settori affini o complementari e consolidare la nostra presenza sui mercati esteri. Crediamo che la contaminazione con imprese più strutturate possa accelerare la crescita e portare valore a tutto l’ecosistema dell’innovazione.
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Che cosa ha rappresentato per voi partecipare a “The Perfect Pitch” e l’incontro con investitori e istituzioni in Tennessee?

MARCO FILIPPI
È stata un’importante occasione strategica per presentare le più recenti innovazioni nel nostro servizio di peer-to-peer car sharing (ovvero, condivisione auto tra privati, altresì detto “l’Airbnb delle auto”) – risponde Marco Filippi, Ceo e cofondatore di Volvero –. Gli sviluppi tecnologici in data analytics, data crawling e IA, mirati a ridurre i rischi e migliorare l’affidabilità del servizio, hanno portato Volvero allo status di player più avanzato del settore a livello globale.
A differenza del contesto europeo, dove il P2P car sharing è ancora in fase embrionale, negli Stati Uniti il mercato è maturo e il pubblico già formato. Il successo riscosso in questo contesto ha confermato la solidità e l’unicità della nostra tecnologia, oggi protetta da brevetti internazionali.
Tornati in Italia, portiamo con noi contatti strategici e la conferma che gli investimenti fatti finora sono stati indirizzati con la giusta visione e direzione. Già nell’inverno 2024 avevamo svolto attività rilevanti a Detroit, dove – anche grazie al supporto del Console Generale Allegra Baistrocchi, presente anche a Nashville – avevamo avviato relazioni con importanti attori nel settore della mobilità. Questa occasione ci ha permesso di “chiudere il cerchio” e concretizzare parte di quel lavoro.
Che cosa vi distingue nel panorama delle startup innovative?
Volvero è un’app per la condivisione di veicoli che consente a privati e aziende di mettere a disposizione auto e moto, riducendo i costi e promuovendo un accesso più equo alla mobilità.
Il nostro punto di forza è l’uso avanzato di tecnologie per monitorare i comportamenti di guida e ridurre i rischi, offrendo un’esperienza sicura e trasparente per tutti gli utenti. Una importante partnership con Europ Assistance ci permette di erogare una copertura assicurativa su ogni noleggio. A differenza delle tradizionali soluzioni di mobilità, Volvero nasce per rispondere alla sottoutilizzazione dei veicoli, ai limiti dei noleggi e all’inefficienza del trasporto pubblico.
Ciò che ci distingue è anche la forza del nostro team. Siamo un gruppo multiculturale e interdisciplinare guidato da tre founder: io, Olukayode Alao ed Emre Alparslan, figure riconosciute a livello internazionale per le nostre competenze. Questa consapevolezza ci permette di gestire con autorevolezza e sicurezza i rapporti con diversi stakeholder come investitori, istituzioni pubbliche e altri importanti partner operativi.
Quali opportunità vorreste cogliere in futuro grazie a RetImpresa e alla piattaforma Registry?
Grazie a loro abbiamo avuto accesso a una rete solida e qualificata, che ci ha permesso di entrare in contatto con realtà imprenditoriali e istituzioni italiane e internazionali. Le opportunità che si apriranno a seguito di questa esperienza e del documentario che verrà prodotto rappresentano una leva strategica per l’espansione di Volvero, sia in Italia che all’estero. Ci permetteranno di esplorare nuovi sviluppi tecnologici e possibili verticalizzazioni del servizio, rafforzando al contempo la nostra posizione nel mercato. Il documentario darà inoltre grande visibilità al lavoro che facciamo ogni giorno dietro le quinte, contribuendo a rafforzare l’immagine e la reputazione della nostra impresa come esempio concreto di innovazione sostenibile.
I fondi statunitensi incontrati ci porteranno presto a espanderci in mercati emergenti come Asia e America Latina, dove stiamo già riattivando relazioni avviate durante il percorso di due anni fa con Startup Chile. Il mercato cresce rapidamente e Volvero è nella miglior posizione per affermarsi tra i leader del settore.

