
Specializzata in packaging soprattutto per l’e-commerce, Imballaggi 2000 – 22 milioni di euro di fatturato nel 2024 a fronte di 46 dipendenti – è un’azienda con quartier generale a Santo Stefano di Magra, in provincia di La Spezia, che, partita all’inizio degli anni Duemila occupandosi di vendita di materiali per imballaggi principalmente per il mondo del marmo della vicina Carrara, si è successivamente sviluppata in una direzione ancora più al passo con i tempi. “Intorno al 2010, infatti, abbiamo iniziato a vendere online, ambito commerciale cresciuto a dismisura nel corso degli anni a seguire, tanto da farci conquistare una clientela sempre più prestigiosa e la stabilità necessaria per compiere ulteriori passi verso un livello superiore – chiarisce il titolare Francesco Benacci –. Ci siamo così strutturati nella giusta maniera e se penso da dove è iniziato il nostro viaggio e che adesso, per esempio, il team del marketing è formato da una decina di persone, beh credo proprio che si sia lavorato bene pure in ottica futura”.

IL DAY BY DAY DI IMBALLAGGI 2000
Un modus operandi che passa per tempi di risposta completamente diversi da quelli del passato, quando il tutto veniva gestito, sì con eguale professionalità, ma con dinamiche d’intervento più “rilassate”. “Ora, dopo essere entrati nel giro delle grandi multinazionali, la risposta agli ordini deve essere obbligatoriamente immediata – sottolinea Benacci –. Nel giro di un’ora insomma dobbiamo aver garantito attenzione al cliente e inoltre il 98% delle consegne vengono portate a termine nell’arco delle ventiquattr’ore successive. Di fatto questi clienti così esigenti hanno alzato l’asticella del nostro lavoro, ma siamo rimasti comunque concentrati pure sulle commesse più piccole, tanto da aver tolto il minimo d’ordine”.
Ma non sono finiti qui i punti di forza dell’offerta di Imballaggi 2000, Pmi ligure sempre reattiva nell’intercettare le nuove proposte che vengono dal mercato. “L’automatizzazione del quotidiano all’interno dell’impresa è ovviamente avvenuta col tempo, ma la cosa di sicuro più innovativa introdotta è l’assistenza clienti centralizzata – spiega Benacci –. Ambito fondamentale al pari delle analisi predittive che conduciamo sui loro acquisti: siamo infatti in grado di sapere in anticipo, basandoci sulle statistiche, che cosa acquisteranno dopo aver comprato un determinato prodotto. Anche persone che producono cose particolari e hanno conseguentemente bisogno di un packaging adeguato”.

DETTAGLIO DEL MAGAZZINO DELLA IMBALLAGGI 2000
Al lavoro per arrivarci intorno al 2027, per adesso Imballaggi 2000 non si è ancora affacciata fuori dai confini nazionali. Un progetto esistente, ma non certo di fattura immediata. “Al momento la nostra percentuale export è pari allo zero, però l’idea di fare un salto principalmente in Europa, compresa quella dell’Est, c’è eccome. Solo che questo percorso non lo vedo realizzabile nell’immediato futuro e, se devo essere sincero, ora non riesco neanche a pensarci”. Benacci è invece convinto che gli scenari legati alle decisioni del presidente degli Stati Uniti e ad altre dinamiche in corso stiano cambiando le carte in tavola per il futuro del packaging. “Credo sarà l’on demand a caratterizzare le scelte future, pur se non tutti lo capiscono almeno in Italia. Qui c’è una mania legata alla logistica, opzioni che alla fine, realmente, ti consentono di risparmiare pochissimo. Quindi penso che qualcosa dovrà necessariamente cambiare per provare a delineare la strada degli imballaggi da qui ai prossimi anni”.
Intanto l’azienda di casa a Santo Stefano di Magra continua ad attrarre giovani e meno giovani che hanno voglia di lavorare in un contesto organizzato come quello di Imballaggi 2000. “Dalla scuola di marketing che c’è qui in zona li prendiamo tutti noi i giovani interessati a fare esperienza ed essere formati per poi, nei cinque anni successivi, maturare competenze che in seguito li spingono a non andare via. I problemi, invece, li abbiamo quando dobbiamo trovare figure apicali. In ogni caso stiamo vedendo che c’è tanta gente valida e desiderosa di tornare a casa da Torino o Milano: qui magari offriamo loro stipendi più contenuti rispetto a quelli che potevano avere in altre aziende, ma una qualità di vita sicuramente più alta”.
Molto interessata a cavalcare i criteri dell’eco sostenibilità e della cura dell’ambiente, Imballaggi 2000 ha idee precise su come impostare in questa ottica i tempi a venire. “Sono così convinto di poter contribuire nel mio piccolo a far cambiare passo a questa battaglia in nome dell’ambiente che, nonostante non credo riusciremo ad ammortizzare i 250mila euro spesi per l’impianto, ho lo stesso voluto dotare l’azienda di pannelli solari. Oltre a questo, facciamo analisi serie sul carbon footprint emesso dai nostri imballaggi e ricicliamo al 100% carta e plastica attraverso il noleggio di compattatori”.
Per il futuro, infine, Imballaggi 2000 è di fronte a un passaggio potenzialmente fondamentale della propria storia. “Mentre ci prepariamo a fare una o due acquisizioni, c’è infatti un grosso gruppo che vorrebbe entrare in azienda non so ancora in quali proporzioni”, conclude Francesco Benacci.

ALCUNI DEI COMPONENTI DEL TEAM DURANTE LA FIERA NETCOMM

