
Misurate le grandi potenzialità del settore nel corso di una precedente esperienza imprenditoriale, nel 2012 Paolo Tazzini (nella foto in alto) ha deciso di mettersi in proprio creando Yachtalia – sei milioni di euro di fatturato nel 2024 e 30 dipendenti –, azienda di casa a Massa, in provincia di Massa e Carrara, specializzata nei servizi di assistenza, manutenzione e ricambi attraverso un supporto specialistico fornito da team formati da figure professionali altamente qualificate. Un gruppo di lavoro di stampo ingegneristico che, confrontandosi con specialisti del settore dislocati in giro per il mondo, è capace di offrire un aiuto praticamente immediato a chi si trova a fronteggiare un qualsiasi problema tecnico sulla propria barca.

YACHTALIA – INTERVENTO DI MANUTENZIONE
“I tempi di reazione sono da sempre un nostro punto di forza, un modo di proporci alla clientela che ci caratterizza. Siamo quindi in grado di intervenire in tempo reale o entro un massimo di 24-48 ore quando l’inconveniente capita in una zona remota del pianeta – spiega Tazzini, amministratore delegato di Yachtalia –. Detto ciò, va comunque considerata la differenza tra risposta celere e definitiva risoluzione del problema: in certi casi, infatti, proponiamo una soluzione tampone capace di ridurre l’emergenza a bordo e tranquillizzare il proprietario della barca, mentre poi il lavoro grosso lo terminiamo magari la settimana successiva. Arriviamo in pratica ovunque, dai Caraibi alle coste nord del Mediterraneo, sul Mar Rosso come nel Sud-est asiatico, mentre abbiamo pure un service point partner in Australia. E siamo felici di poter affermare, senza possibilità di smentita, che siamo rimasti gli stessi dell’avvio dell’attività. Cioè non abbiamo mai derogato o fatto passi indietro in termini di ricerca del top di gamma”.
Nel frattempo, da ormai cinque anni, i vertici aziendali di Yachtalia hanno messo a punto il progetto Captayn, piattaforma software nautica che, considerate le sue enormi potenzialità, costituisce la chiave universale con cui la Pmi toscana, secondo Tazzini, “potrà cambiare il paradigma del possesso di una imbarcazione”. “Anche se le vendite del prodotto Captayn sono ancora un pochino basse, considerato però il fatto che abbiamo iniziato a spingere sull’acceleratore commerciale non prima di due mesi fa, i vantaggi di questa applicazione sono sostanzialmente infiniti. Nonostante la solidità del progetto fare capire ai clienti, compresi quelli che non avevano mai avuto una barca, le caratteristiche uniche e innovative della nostra piattaforma è un compito non certo facile, almeno al momento. Ma resto convinto che ci siano ottime prospettive davanti a noi. All’inizio del viaggio volevo che Yachtalia e Captayn restassero due cose separate, ma ho cambiato idea da quando ho cominciato a dedicarmi quasi completamente allo sviluppo di quest’app senza eguali”.
Dovendo costantemente rispondere ai desiderata di una clientela tanto varia quanto esigente, gruppo composto da cantieri nautici, da chi produce accessori di bordo come pure da sportivi famosi e, non ultima, dalla famiglia reale del Qatar, Yachtalia deve riscrivere ogni volta lo spartito per riuscire a operare in modalità tailor made quando è chiamata all’opera non solo da questi importanti committenti.
“All’origine di questa avventura industriale c’è stata la convinzione di poter creare un ufficio post vendita che fosse di pari livello rispetto a quelli dei grandi cantieri nautici e potesse essere sfruttato in outsourcing da chi non era in grado di permettersi di averlo internamente alla propria azienda – sottolinea l’ad della Pmi con quartiere generale a Massa –. Idea che alle spalle ha il massimo tasso di qualità possibile oltre ad uno staff di prim’ordine, frutto di una scrematura continua e quindi composto da persone che costituiscono il valore aggiunto offerto in ogni occasione dalla nostra realtà a chi continua a dare fiducia a Yachtalia. Inoltre, mandiamo periodicamente i tecnici a formarsi sui prodotti esteri e, a breve, otto di loro andranno a Monfalcone per aumentare il già ampio know how sommato nel tempo. Tra l’altro abbiamo calcolato che il 10% del tempo che paghiamo nel loro stipendio è riferito a momenti della giornata dedicati ad una formazione indispensabile per non lasciare mai nulla al caso”.
Sostenuto anche dall’indubbio peso specifico, dall’immutato valore del made in Italy percepito all’estero, Yachtalia si muove in un mercato, quello delle barche di medio-alto livello, che non solo per Tazzini “sta andando fortissimo, forse con un minimo rallentamento esclusivamente per quanto riguarda quelle più piccole”. Trend molto favorevole per l’Italia, che, in questo ambito destinato a diventare nel futuro prossimo, se possibile, ancora più tecnologicamente avanzato, costituisce il riconosciuto leader al livello mondiale.


