
Specializzata in particolare in caldaie a biomassa, ma anche nella produzione di generatori di acqua calda, termocamini e pannelli solari di qualità ben sopra la media, Tatano Energie Rinnovabili – tre milioni di euro di fatturato nel 2024 e 44 dipendenti – continua a dare sostanza ad idee spesso innovative e capaci di avere un notevole successo commerciale e che aiutano a rendere sempre più green la propria presenza sul mercato.
Nata nel 1975 come azienda metalmeccanica e terzista, avendo come core business quello legato ai materiali agricoli, la Pmi con quartier generale a Cammarata, in provincia di Agrigento, qualche anno più avanti ha avuto la lungimiranza di iniziare a fare prove per cambiare pelle industriale. Come? Lavorando a un progetto che prevedeva l’uso dell’energia naturale che offriva a piene mani il territorio (considerati gli alti costi raggiunti in quel periodo dal gasolio), per alimentare le nuove caldaie messe in commercio dai tre fratelli Salvatore, Calogero e Nazareno Tatano.
“Mio padre Calogero aveva fatto uno stage presso una centrale Enel e successivamente aveva iniziato ad appassionarsi al possibile utilizzo di scarti naturali, tra cui l’osso di oliva tritato ed essiccato o il guscio di pistacchi e mandorle, come combustibile – spiega Elisa Tatano (nella foto in alto), general manager della filiale di Piacenza di Tatano Energie Rinnovabili –. Quindi le nostre caldaie sono state create con alle spalle il valore aggiunto di poter usare quanto arriva da una filiera agricola che, nei vari territori in cui ci approvvigioniamo, è in grado di offrire il guscio dei semi di girasole, lo scarto delle pannocchie di mais e dei cereali, un agripellet estremamente interessante ed ecosostenibile”.

IMPIANTO PER STRUTTURA AGROTURISTICA

LA CALDAIA BLU EVO
Impegnata in una fase di crescita che l’ha portata ad allargare il proprio campo d’azione prima nella rumena Bucarest e dodici mesi dopo a Piacenza, Tatano Energie Rinnovabili nel 2012, con l’uscita della normativa di certificazione Classe 5, ha guadagnato ulteriore visibilità commerciale potendo offrire alla clientela macchinari di livello altissimo che rispondono ad elevati criteri di efficienza energetica, oltre a poter mettere sul piatto della bilancia basse emissioni inquinanti. “E il prodotto che più incarna questo modo di intendere il nostro lavoro è sicuramente Blu Evo, caldaia a biomassa a cui teniamo molto e che di fatto ha sancito l’ulteriore cambio di marcia operato dall’azienda qualche anno fa – sottolinea Tatano –. Eravamo nel tormentato periodo della pandemia e, pur costretti a pensare un’innovazione del genere da tre sedi lontane tra loro, siamo comunque riusciti a riflettere tutti assieme per mettere a punto e poi testare un prodotto incredibile. Ora per Blu Evo, che garantisce gamme di performance altissime, disponiamo di tre brevetti e, avendo concorrenza specifica solo da competitor di Austria e Germania, abbiamo guadagnato di conseguenza una fetta di mercato ancora più ampia”. E quando il committente ha, per esempio, problemi legati al non disporre di spazi sufficienti per ospitare i macchinari, Tatano Energie Rinnovabili ha pronta la soluzione adatta a risolverli. “Il know how assommato in tanti anni vissuti sul campo ci permette di trovare sempre un modo per venire a capo delle necessità espresse dai clienti. In altre parole, siamo capaci di allestire impianti su misura e, in caso capiamo che non c’è modo per posizionarlo dentro la struttura in questione, possiamo creare una centrale termica all’interno di un container”.
Nel frattempo, il modus operandi della Pmi siciliana prosegue ad essere declinato attraverso principi tanto semplici quanto vincenti. “Le idee possono anche essere di grandissimo profilo, ma poi servono le persone giuste per applicarle”, sottolinea Elisa Tatano, mettendo in chiaro che se non ci fosse stato l’impegno dei tre fondatori, una perfetta convivenza generazionale oltre ad un indice di retention sopra la media tra i dipendenti, il progetto non avrebbe avuto questa lunga percorrenza. “In azienda abbiamo un’età media bassa e i ragazzi imparano attraverso l’esempio dei più esperti. Inoltre, i valori della famiglia e l’attaccamento al territorio sono ancora concetti fondanti per noi che continuiamo a fare lezioni nelle scuole, offriamo tirocini e sostegno alle tesi di laurea ospitando pure molti stage a Cammarata. A Piacenza, invece, dove oramai sono di casa, sto avendo modo di guidare il Pmi Day: un appuntamento durante il quale riceviamo anche noi tanto da giovani ai quali insegniamo a coltivare una cultura energetica”.

IL TEAM DI TATANO ENERGIE RINNOVABILI
Disponendo di punti vendita pure in Spagna, Francia e Marocco, paese in cui Tatano Energie Rinnovabili si è spesa per produrre acqua calda e decarbonizzare, l’impresa italiana continua a lavorare in nome di sostenibilità e innovazione per provare a centrare l’obiettivo di far diventare energia pulita gli scarti organici. Percorso che nell’immediato futuro passerà pure per il sostegno a “Progetto Fuoco” a Verona, fiera di settore in programma nel prossimo febbraio. “È sempre un momento formativo per tutti noi impegnati nelle dinamiche collegate al riscaldamento da biomasse e legno. Partecipiamo da quando è nata, portando all’attenzione dei partecipanti cose nuove e particolari, come la macchina più grande e quella più piccola prodotta nel settore delle biomasse. In più, in occasione dei festeggiamenti per i cinquant’anni di vita industriale di Tatano Energie Rinnovabili, lanceremo sul mercato qualcosa di innovativo e ulteriore”, conclude Elisa Tatano.

