Visitatori cresciuti del 10,7% a conferma dell’interesse verso un settore simbolo del made in Italy che vive un momento eccezionale. Soddisfatto il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi, il quale ha dato appuntamento all’edizione 2023 che sarà ospitata dal nuovo Waterfront di Levante
Dal 22 al 27 settembre il capoluogo ligure ospita il più importante evento fieristico della nautica da diporto. Oltre mille le imbarcazioni esposte e 998 i brand ospiti. Cinque saloni dedicati ai diversi segmenti con incontri, convegni e seminari. “Una manifestazione in continua crescita”, commenta il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi, che guarda con fiducia alla realizzazione del Waterfront di Levante, che ospiterà l’evento dal prossimo anno
Specializzata nello stampaggio a caldo dell’acciaio, la Pmi di Forno Canavese si è affermata nel tempo come fornitore di fiducia per imprese appartenenti a diversi settori. A questa versatilità, visibile anche nelle attrezzature per cucina a marchio Trespade, si unisce l’obiettivo da sempre perseguito di espandersi sui mercati esteri, come spiega il sales manager Renato Rolle. I rincari di energia e materie prime, benché sostanziosi, non hanno cambiato i programmi e l’azienda ha aperto un secondo stabilimento
Organizzato da Confindustria in collaborazione con Confindustria Assafrica & Mediterraneo e l’Ambasciata della Costa d’Avorio in Italia, l’evento ha visto la partecipazione di numerosi imprenditori, interessati a conoscere le opportunità offerte dallo Stato africano. Al termine della giornata, firmati due Memorandum of Understanding di cooperazione commerciale
Pur operando in un settore molto concorrenziale, l’azienda vitivinicola è riuscita ad affermarsi anche sui mercati internazionali. Ma Francesca Argiolas, responsabile della programmazione e dello sviluppo, non nasconde la difficoltà di lavorare in un’isola: “Eroiche. Definirei così le giornate passate ad organizzare trasporti dai costi superiori alla media nazionale”. Oggi si aggiunge il rincaro di vetro ed energia, ma la terza generazione guarda al futuro con un progetto sul patrimonio varietale e l’acquisizione di nuovi vigneti
In occasione della visita ufficiale nel nostro Paese il presidente della Repubblica dello Stato africano, Alassane Ouattara, incontrerà gli imprenditori il 16 settembre. Energie rinnovabili, infrastrutture e agroindustria i settori al centro del dibattito. Nel frattempo, il ministero degli Affari esteri italiano ha inserito la Costa d’Avorio tra i paesi chiave del “Piano Attanasio” con l’obiettivo di supportare l’attività delle nostre aziende in Africa subsahariana
Marius Eccel, amministratore delegato dell’azienda altoatesina, racconta come nascono i prodotti e la cura nella scelta delle materie prime. L’ultimo nato, per esempio, è un materasso realizzato con piume d’anatra selvatica d’Islanda. Forte di una clientela soprattutto nazionale, la Pmi è riuscita a farsi apprezzare anche all’estero, senza eccezioni di latitudine come dimostrano i piumini venduti ad alcuni alberghi degli Emirati Arabi
Negli ultimi 15 anni il paese del Corno d’Africa ha visto la propria economia crescere in maniera significativa, con una media del 9,5% all’anno, staccandosi di netto dalla media subsahariana. Il Business Forum Italia – Etiopia organizzato da Confindustria Assafrica & Mediterraneo il 23 giugno ha fatto luce sulle principali opportunità. Per coglierle, però, è necessario conoscere il quadro di riferimento degli investimenti stranieri nel paese. Ecco una sintetica panoramica
“Per noi essere capaci di rispondere con prontezza ad ogni richiesta dei committenti è assolutamente centrale”, racconta Luca Farina, amministratore delegato della Pmi triestina specializzata in forniture in acciaio per i principali nomi dell’oil & gas. Pronta a esplorare le opportunità nel campo dell’idrogeno liquido, l’impresa per adesso affronta i rincari delle materie prime ma resta fiduciosa sulle prospettive per l’anno prossimo
Il governo di Addis Abeba ha attuato diverse riforme per incoraggiare gli investimenti dall’estero. L’Italia può contare su una partnership privilegiata, frutto delle storiche relazioni con il paese e di una trentennale collaborazione sui progetti di cooperazione allo sviluppo