Le collezioni della Pmi fiorentina si sono ritagliate gradualmente uno spazio sempre più importante e, benché sia ancora di nicchia, in boutique il marchio figura molto spesso accanto alle griffe prestigiose. Oggi le vendite all’estero superano il 90% del fatturato: le maggiori soddisfazioni arrivano dai paesi asiatici, ma Bruno Manetti, titolare dell’azienda omonima, per il futuro scommette anche sul Nord America
Intuire nuove opportunità e disporre del know how per renderle concrete. È quello che è successo a Mario Carnaghi, titolare dell’omonima azienda varesina specializzata in macchine per la tornitura e fresatura industriale. Con il nuovo marchio ha dato vita a vere e proprie case galleggianti super rifinite e dalle molteplici destinazioni di uso. E la domanda non si è fatta attendere, anche dall’estero
La Pmi messinese attiva nel settore dell’ingegneria e costruzione antincendio ha intrapreso il percorso per dotarsi di un’academy interna, soluzione indispensabile per offrire servizi qualificati e in linea con una normativa in costante aggiornamento. Grazie ai due stabilimenti – uno in Sicilia, l’altro in Toscana – è in grado di rispondere alle esigenze di una clientela composta dai grandi nomi dell’oil & gas, del petrolchimico e dell’energetico. Ne abbiamo parlato con l’Ad Cinzia Barrilà
Valerio Pellanda ha maturato una lunga esperienza nel continente, che molto apprezza la flessibilità e la capacità, tipicamente italiane, di trovare soluzioni creative di fronte agli imprevisti. “In Africa nulla si può dare per scontato ma tutto si impara”, afferma. Ed è l’amministratore della Pmi riminese l’ospite della decima puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”
L’azienda di Morro d’Alba, in provincia di Ancona, è fornitrice diretta di importanti gruppi del settore. Un risultato ottenuto grazie alla qualità dei prodotti, alla puntualità nelle consegne e ai prezzi competitivi. Legata al territorio, dove è impegnata in progetti per l’economia circolare, la Pmi ha bisogno di personale specializzato, che forma al suo interno con corsi appositi. Parla la general manager Alessandra Romagnoli
Paolo Biglieri, general manager della Blend Plants, non nasconde le complessità nell’affrontare i mercati africani, ma è profondamente convinto che da qui passeranno le nuove opportunità. Con i suoi impianti mobili automatizzati per la produzione di calcestruzzo, asfalto e conglomerati a freddo si è ritagliato una nicchia in molti paesi. Lo intervistiamo per la nona puntata de “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”
È la convinzione di Vito Russo Messina, titolare dell’azienda vitivinicola Tenute Marchesi di Rampingallo con sede a Salemi, nella provincia trapanese. Africa e Medio Oriente sono le aree nelle quali hanno cominciato ad operare più di recente e con soddisfazione. Ne parliamo nell’ottava puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”
Specializzata nello stampaggio a iniezione per calzature, in origine la Pmi marchigiana lavorava soprattutto per il settore calcio. Un know how che ha saputo valorizzare al momento giusto, quando i marchi del lusso hanno cominciato a produrre sneakers di alta gamma. Oggi esporta principalmente in Europa, ma progetti sono in corso in Sudafrica e in Cina. Parliamo con Alessio Procaccini, contitolare dell’azienda e attivo nel ramo ricerca e sviluppo
Nel paese affacciato sulla costa atlantica la domanda di strutture residenziali di qualità ed efficienti dal punto di vista energetico è in crescita. Da qui la PB di Melfi ha deciso di partire per esplorare il mercato africano che, secondo Lorenzo Pagliuca, procuratore speciale dell’azienda, in questo momento è più interessante di quello europeo. Con lui proseguiamo per la settima puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”
Sono soprattutto i paesi orientali ad apprezzare le calzature realizzate dall’azienda italiana con basi produttive in Romagna e nelle Marche. Un interesse confermato durante il recente viaggio in Corea del Sud del titolare Daniele Polidori: “È un mercato molto florido”. Nel 2022 la Pmi ha messo a segno una crescita del 15%, che l’imprenditore auspica di raggiungere anche quest’anno, potenziando il canale dell’e-commerce