
Prende il via oggi la Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese, promossa da Piccola Industria Confindustria, insieme alle associazioni territoriali del sistema. Giunta alla sua sedicesima edizione, l’iniziativa continua a crescere e a rinnovarsi, coinvolgendo quest’anno oltre 1.300 imprese, 750 scuole medie e superiori e più di 50.000 studenti in tutta Italia in visite aziendali e incontri programmati anche in altre date.
Alla manifestazione – si legge nella nota stampa – aderiscono le associazioni territoriali del Sistema, oltre a Federchimica, Confindustria Moda, Confindustria Accessori Moda e Assosistema e, tra queste, diverse realtà hanno rinnovato la collaborazione con Confagricoltura, per raccontare ai giovani anche l’impresa agricola e la filiera produttiva nel suo insieme: Bergamo, Brescia, Alessandria e Aprilia.
Il tema dell’edizione 2025 è “Scegliere”: il Pmi Day vuole essere infatti un invito a riflettere sull’importanza delle decisioni che orientano il percorso personale e professionale di ciascuno e sul significato di assumersi la responsabilità delle proprie scelte. A loro volta gli imprenditori vogliono condividere con gli studenti esperienze e percorsi, mostrando come ogni scelta imprenditoriale sia frutto di impegno, visione e capacità di innovare e sapendo che ogni decisione porta con sé delle sfide da affrontare. Concretamente le aziende aprono dunque le loro porte, su tutto il territorio, a studenti, insegnanti e istituzioni locali, dando vita a un dialogo che si fa sempre più ricco, partecipato e continuo.
Dall’avvio della manifestazione, nel 2010, ad oggi le Pmi aderenti a Confindustria hanno coinvolto oltre 600mila giovani tra incontri e visite delle proprie sedi. La giornata rappresenta anche un momento di riflessione sul tema cruciale delle competenze: il mismatch tra domanda e offerta di profili professionali costa alle imprese oltre 40 miliardi di euro l’anno e resta una sfida aperta che il mondo produttivo e quello formativo devono affrontare insieme.
La manifestazione è inserita nell’ambito della Settimana della Cultura d’Impresa, giunta alla XXIV edizione, che Confindustria organizza per promuovere in modo costante e innovativo i valori di impresa e il legame con il territorio.
Rientra inoltre tra gli eventi della Settimana Europea delle Pmi organizzata dalla Commissione europea e riceve dal 2021 i patrocini del ministero dell’Istruzione e del Merito e della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e per l’ottavo anno consecutivo del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ne ha confermato l’impronta internazionale.
Dal 2015, infatti, il Pmi Day si svolge anche all’estero: quest’anno per il terzo anno in Brasile, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a San Paolo, e in particolare negli Stati Uniti, dove la Miami Scientific Italian Community ha organizzato una serie di iniziative in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington DC e la sua rete Diplomatica Consolare, ABROAD TO – The Community of Italian Companies, la California Scientific Italian Community e la ODLI – Organization for the Development of Italian Studies.
Confermata, poi, anche la collaborazione con le rappresentanze internazionali di Confindustria Albania e Confindustria Bulgaria.

GIOVANNI BARONI
“Conoscere da vicino l’impresa, comprendere come nascono i prodotti, scoprire le competenze e le persone che li rendono possibili: è questo il significato più profondo del Pmi Day” – spiega il presidente di Piccola Industria Giovanni Baroni –. Dal 2010 offriamo a migliaia di studenti l’opportunità di scoprire la realtà produttiva italiana e di orientarsi con maggiore consapevolezza. La parola ‘Scegliere’ esprime bene il messaggio che vogliamo diffondere con questa edizione: scegliere chi diventare e quale percorso seguire, sapendo che solo attraverso il confronto tra scuola e impresa possiamo colmare il divario tra formazione e lavoro. Radicate nei territori e aperte all’innovazione – sottolinea – le Pmi rappresentano un punto di riferimento concreto per i giovani che vogliono costruire il proprio futuro”.

CLAUDIA SARTIRANI
Per Claudia Sartirani, responsabile nazionale del PMI DAY per Piccola Industria, “il Pmi Day è un progetto di grande valore, perché ogni anno riesce a generare un’energia straordinaria, capace di unire imprese, studenti e insegnanti in un dialogo vero, pieno di curiosità e di stimoli. È cresciuto negli anni non solo nei numeri, ma soprattutto nella qualità delle esperienze e nella creatività delle proposte che nascono dall’incontro tra chi produce valore e chi sta costruendo il proprio futuro. Mi piace pensare al Pmi Day come a un patto di fiducia tra due mondi che hanno bisogno di contaminarsi e di ispirarsi a vicenda: le imprese ritrovano nei giovani la forza e la visione del domani e i ragazzi scoprono nelle imprese la passione, il coraggio e la responsabilità che rendono concreta ogni scelta”.

