
Depositaria di un brevetto tanto particolare quanto vincente, Dublo – 2,6 milioni di euro di fatturato nel 2024 a fronte di 12 dipendenti – è un’azienda che negli ottantotto anni di vita commerciale ha maturato così tante competenze nel settore manifatturiero e, nello specifico, nel campo delle calze da uomo da meritare i riconoscimenti che hanno contribuito a farla crescere fino ad oggi. Per la Pmi con quartier generale a Latina Scalo, in provincia di Latina, il momento più significativo del suo percorso è databile in un giorno del 1953, quando, del tutto casualmente, la storia dell’impresa pontina ha preso una direzione ancora più di gratificante.
“È successo che un macchinista ha commesso l’errore di non interrompere i giri della macchina a lui assegnata e così il filato ha continuato a lavorare andando di fatto a coprire tutta la gamba – spiega l’amministratore unico di Dublo Massimo Marini (nella foto in alto) –. Una distrazione che è stata la fortuna dell’azienda, visto che ci ha permesso di portare sul mercato il calzino a maglia doppia Dublo Original, prodotto che all’interno è di cotone o lana, a seconda della stagione di impiego, mentre esternamente è creato con un filato in poliammide. Calzino molto robusto, tanto da possedere un grado di resistenza fino a nove volte in più rispetto alla media”.

INTERNO DELLO STABILIMENTO DI LATINA SCALO
Dublo, inoltre, può vantare da una ventina d’anni una collaborazione con le Forze Armate, a cui fornisce calze di altissima qualità seguendo attentamente le indicazioni dei vari committenti. “Con loro ci interfacciamo per mettere a punto prodotti nuovi e non molte realtà imprenditoriali italiane sono accreditate per svolgere questo compito per le Forze Armate. Sono richieste precise, articolate, che seguono protocolli estremamente rigidi e impongono una forte assunzione di responsabilità. Non ci sono quindi troppi spazi di manovra: ogni produzione ci viene commissionata con uno specifico capitolato da seguire. Questa parte del nostro lavoro giornaliero è sicuramente motivo d’orgoglio e ci spinge a fare sempre meglio per fornire alle Forze Armate, come pure, tra gli altri, alla Polizia di Stato, alla Guardia di Finanza e ai Vigili del Fuoco materiali adatti al tipo di servizio che svolgono”.

ESPOSITORI DUBLO
Attività commerciale, pure al di fuori del perimetro militare, che la Pmi pontina sviluppa anche attraverso i Dublo Point, modo innovativo di fare impresa coinvolgendo i negozi in cui vengono venduti i prodotti di calzetteria pensati e realizzati nello stabilimento di Latina Scalo. “Sono azioni che chiediamo di mettere in pratica ai titolari degli esercizi commerciali, dotandoli di strumenti digitali in grado di permettergli di vendere una determinata merce anche se non l’hanno fisicamente in negozio – chiarisce Marini –. Siamo infatti noi a spedirla al loro cliente e allo stesso tempo riconosciamo al negoziante una commissione del 63%. Dublo in questo processo fa solo metà del percorso e, tengo a precisarlo, non ha alcuna intenzione di sostituirsi ai commercianti e di diventarlo in prima persona”.
Nel frattempo, l’azienda laziale si è posta come obiettivo da centrare quello di provare a testare i mercati esteri. Traguardo che la proprietà intende raggiungere partendo dall’attuale 15% export costituito da vendite sporadiche fatte in Francia, Svizzera, Germania e Stati Uniti. “In Italia, al momento, mettiamo assieme l’85% del fatturato, ma nel programma stilato per il futuro prossimo c’è sicuramente la voglia di portare il nostro brand a confrontarsi con altri ambienti commerciali – conferma l’amministratore unico di Dublo –. Il primo passo sarà indirizzato verso il riuscire a presentarci al meglio in contesti internazionali come le fiere di settore. Di lì in avanti vedremo poi il da farsi”. Opera di divulgazione delle qualità della Pmi di base a Latina Scalo che ha preso pure la forma di un cortometraggio, storia raccontata attraverso la voce dell’ex dipendente Elda, 83enne ora in pensione, che ha testimoniato con le sue parole gran parte dei momenti più importanti e significativi vissuti negli ultimi decenni all’interno dello stabilimento pontino.
Per quanto riguarda infine altri progetti che Dublo intende mettere a terra a breve, l’idea più ambiziosa e di prospettiva è incentrata sul riuscire a dare vita ad un borgo tessile, sull’esempio del borgo Solomeo ristrutturato in Umbria da Brunello Cucinelli. “Per ora, oltre a Dublo sono operative altre due aziende qui nel nostro sito. Vorremmo accoglierne di ulteriori, piccole realtà artigianali del tessile, soprattutto impegnate nella sartoria, che si sono dimostrate interessate ad aderire al progetto. Quindi stiamo ristrutturando alcuni ambienti per poterle accogliere nel minor tempo possibile. In più siamo sempre in contatto con scuole e università del territorio nell’ottica di provare ad avvicinare i giovani. Facciamo vedere loro la parte pratica del lavoro, ma anche le potenzialità legate allo stile e al lato fashion dei calzini, ambiti che continuano a darci grandi soddisfazioni”, conclude Massimo Marini.

CAMPIONI DI TESSUTO

