Una riunione straordinaria verrà convocata il 1° febbraio per convincere Budapest a rimuovere il veto sul budget, che contiene gli aiuti per Kiev fino al 2027. A latere del summit della scorsa settimana si è parlato anche della riforma del Patto di stabilità, con Italia e Francia che puntano allo scorporo di alcuni investimenti strategici
La crisi finanziaria globale del 2008 ha mostrato la fallacia del paradigma economico sul quale si basava il Nuovo Consenso, aprendo la strada – anche nel mondo della ricerca accademica – a un parziale ritorno alle politiche keynesiane, attraverso le quali lo Stato cerca di garantire la stabilità necessaria agli investimenti e all’accumulazione di conoscenze. Una riflessione tratta dall’ultimo numero della Rivista di Politica Economica
Nell’aggiornamento della Strategia industriale europea vi sono misure per la creazione di filiere interne al continente in settori delicati come l’idrogeno, il cloud e i semiconduttori. Ma la partita più difficile per la presidenza di Macron si giocherà sulle nuove regole di bilancio, dove permangono le posizioni rigoriste dei cosiddetti paesi “frugali”. Determinante sarà l’asse con Berlino
SPD, Verdi e Liberali compongono il governo del nuovo Cancelliere Olaf Scholz, che nei prossimi mesi dovrà affrontare diversi banchi di prova, a cominciare dalla revisione del Patto di Stabilità e Crescita e il programma Next Generation EU. In politica estera sembra probabile una scelta di continuità con il passato, seppure con qualche distinguo nelle relazioni con la Russia di Putin