“Sapere che la gran parte di loro è dovuta partire per andare a combattere è sicuramente la cosa che mi fa più male”. Così Alessandro Giorio, titolare dell’omonima azienda di arredamento di Montà, nella provincia di Cuneo, parla dei suoi dipendenti in Ucraina, dove è presente uno stabilimento per la lavorazione del legno. Materiale adesso difficile da reperire e che costringe l’imprenditore ad accettare i prezzi altissimi praticati in altri paesi
Una delegazione di imprenditori ha partecipato nei giorni scorsi alla missione a Dubai che ha visto Comune di Roma e Regione sostenere la candidatura della Capitale per l’Expo 2030. La visita è stata inoltre l’occasione per valorizzare presso il pubblico emiratino la qualità e la diversità della struttura produttiva del territorio, come ha spiegato il presidente di Unindustria Angelo Camilli
Specializzata nella produzione di salumi e insaccati, l’azienda viterbese ha superato presto i confini del mercato nazionale e oggi i suoi prodotti arrivano sulle tavole di Londra, Hong Kong e Dubai. A guidarla c’è Simonetta Coccia, che con il suo lavoro si è trasformata in una vera e propria ambasciatrice del territorio e collabora con altri imprenditori per farne conoscere le bellezze artistiche e naturalistiche
Con le sue creazioni in plexiglass la Pmi marchigiana guidata da Francesca Ippoliti si è affermata nel settore del design industriale tanto che alcuni prodotti sono stati esposti in importanti musei. Pronta a esplorare il mercato statunitense dopo i buoni risultati in Europa, oggi l’azienda fa i conti con l’aumento del costo dell’energia elettrica, che ha comportato una riorganizzazione del lavoro con i dipendenti. “È una cosa che valuteremo insieme: qui alla Iplex, in questo senso, incarniamo ancora un vecchio modello di azienda”
L’aumento dei costi di trasporto ha spinto la Pmi pugliese ad abbandonare il mercato asiatico, ma allo stesso tempo ha consentito la ripresa del settore dei salotti, che era entrato in crisi per la concorrenza cinese. Per il futuro il contitolare Francesco Frezza è ottimista. Grazie agli incentivi sono riusciti ad acquistare nuovi macchinari e adesso l’impegno è rivolto a incrementare la rete vendita e, all’estero, al mercato albanese
I fratelli Luca e Massimiliano Dovo portano avanti con orgoglio la tradizione di famiglia, avviata dal nonno Antonio come attività artigianale sul Lido di Genova. Nel tempo hanno saputo conquistare non soltanto i palati italiani, ma anche quelli di molti paesi all’estero. Oggi, però, il loro export deve fare i conti con l’aumento dei costi di trasporto, mentre grazie all’impianto fotovoltaico di cui si è dotata tanti anni fa, l’azienda può mitigare i rincari dell’energia elettrica
Nata a metà degli anni Sessanta, a partire dal 2007 la Pmi di Bolzano ha deciso di orientarsi su un mercato di fascia alta e oggi realizza poltrone, divani e complementi d’arredo che trovano sbocco anche all’estero. Per il titolare Klaus Pomella, il gusto per il bello non deve avere confini. Ecco perché ha deciso di proporre i suoi prodotti anche a ospedali e cliniche private
Offrire un prodotto su misura è il valore aggiunto di questa azienda marchigiana, che in 40 anni ha saputo arricchire il proprio know how e oggi produce sistemi di refrigerazione industriale acquistati anche all’estero. Oggi l’obiettivo è migliorare l’efficienza energetica degli impianti. “Un aspetto che piace molto ai clienti e che permette anche a noi di salvaguardare l’ambiente”, spiega il titolare Paolo Lucci
Specializzata in prodotti da forno, questa piccola impresa materana si è guadagnata la fiducia di varie compagnie aeree arrivando a produrre fino a un milione di pacchetti monoporzione al giorno. Molto proiettata sull’export, l’azienda propone anche linee di prodotti Kosher e Halal. Il titolare Gianni Laurieri: “Siamo molto attenti nel mantenere standard elevati che possano soddisfare le richieste della clientela estera”
Da sessant’anni l’impresa di San Giovanni Teatino, vicino Chieti, è un punto di riferimento internazionale per le aziende che necessitano di capi tecnici, in grado di garantire la sicurezza del dipendente, o di divise per promuovere il brand. Con i loro stock service ubicati all’estero affiancano diverse multinazionali tra Singapore, Arabia Saudita ed Emirati Arabi. Forte anche l’impegno nel riciclo degli indumenti usati, come spiega l’Ad Paolo De Cecco