Un’ondata di digitalizzazione senza precedenti ha portato alla realizzazione delle cosiddette “fabbriche intelligenti”, o “fabbriche del futuro”, e ha creato nuove possibilità per l’industria di aumentare la sua efficienza. Molti studi hanno dimostrato che la digitalizzazione potrebbe aumentare i ricavi dell’industria dell’Unione europea di 110 miliardi di euro all’anno.
Tuttavia, la digitalizzazione in Europa varia tra i diversi settori, in particolare tra settori ad alta tecnologia e le imprese più tradizionali. Ci sono anche grandi disparità tra grandi aziende e piccole e medie imprese. Attualmente, meno del 2% delle pmi utilizza tecnologie digitali avanzate per innovare prodotti e processi.
La Commissione europea ha, quindi, lanciato l’iniziativa per la digitalizzazione dell’industria europea al fine di garantire che ogni impresa in Europa, in qualsiasi settore, ovunque si trovi, possa beneficiare delle innovazioni digitali. Mettendo in comune le risorse e migliorando il coordinamento, possiamo raggiungere la dimensione necessaria e mantenere l’industria europea competitiva.
Questa iniziativa si inserisce in un quadro strategico coerente di azioni della Commissione volte a rafforzare la competitività complessiva dell’industria.
Ad esempio, l’iniziativa “Ict innovation for manufacturing SMEs” sostiene l’adozione della prossima generazione di tecnologie Ict nell’ambito manifatturiero. Allo stesso modo, anche l’iniziativa denominata “Factories of the Future Public-Private Partnership” sta avendo un impatto significativo sul mercato e sta portando a soluzioni innovative.
Spesso sentiamo dire che è molto difficile per le piccole imprese e per i settori low-tech saper scegliere quali innovazioni siano vantaggiose per loro. In questo contesto, sosterremo la creazione di poli di innovazione digitale (digital innovation hub), che affronteranno questo problema e aiuteranno l’industria a capire e testare nuove tecnologie digitali.
La Commissione investirà 500 milioni di euro in questi hub, in modo che tutti i settori industriali, in particolare le pmi, ad alta tecnologia o meno, possano ottenere l’accesso a migliori conoscenze e strutture.
Ci sono numerosi esempi di successo, in cui le pmi che hanno utilizzato le nuove tecnologie hanno ottenuto risultati concreti e quantificabili. Uno di questi è la società svedese Koenigsegg, designer e produttrice di auto sportive, che ha affrontato le nuove sfide dell’aerodinamica con dei mezzi tecnologici nuovi, tendenzialmente non disponibili per una tradizionale pmi.
La società è stata sostenuta da un polo di innovazione, che le ha permesso di fare squadra con un’altra pmi dotata di un software avanzato di simulazione, un centro con servizi di calcolo ad alte prestazioni e consulenti. Il risultato è stato che le necessarie funzioni aerodinamiche sono state raggiunte in tempi brevi e a costi accessibili. La Koenigsegg ha risparmiato il 30% dei costi di progetto, il 60% dei costi di prototipazione e il 50% in galleria del vento e test fisici.
Con l’iniziativa per la digitalizzazione dell’industria europea, la Commissione aiuterà l’industria europea ad affrontare una delle prossime grandi sfide: riuscire a rimanere competitiva nell’era digitale.
Un’ondata di digitalizzazione senza precedenti ha portato alla realizzazione delle cosiddette “fabbriche intelligenti”, o “fabbriche del futuro”, e ha creato nuove possibilità per l’industria di aumentare la sua efficienza. Molti studi hanno dimostrato che la digitalizzazione potrebbe aumentare i ricavi dell’industria dell’Unione europea di 110 miliardi di euro all’anno. Tuttavia, la digitalizzazione in Europa varia…