Con l’invecchiamento della popolazione, il settore sociosanitario è destinato ad assumere una crescente importanza. Il nostro Paese, tuttavia, presenta uno dei rapporti più bassi tra infermieri e medici a livello europeo, aggravato dalle differenze territoriali. Ma che cosa rende poco attraenti le professioni sanitarie? Se ne parla in uno dei capitoli dell’ultimo numero della Rivista di Politica Economica
Secondo l’Eurostat nel Vecchio Continente entro il 2050 ci saranno meno di due persone in età lavorativa per ogni persona con più di 65 anni. Lo sviluppo di servizi di assistenza adeguati e accessibili in modo omogeneo è fondamentale. La recente pandemia ha acceso i riflettori sul problema e sugli effetti psicologici derivati dal forzato isolamento degli anziani. Se ne parla in uno dei capitoli dell’ultimo numero della Rivista di Politica Economica
L’aziendalizzazione del Servizio Sanitario Nazionale promossa dalle riforme degli anni ’90 ha rafforzato il ruolo delle figure manageriali apicali. Nel nostro Paese convivono diversi modelli organizzativi regionali, frutto anche della crescente autonomia. Una situazione positiva per certi aspetti, ma che può dare luogo anche a disparità sui servizi erogati. Se ne parla nell’ultimo numero della Rivista di Politica Economica
L’austerity e il regionalismo sono considerati da larga parte dell’opinione pubblica le principali cause dei problemi insiti nel sistema sanitario nazionale. Ma a un’analisi più approfondita si scopre che una ristrutturazione industriale è in corso da tempo ed è necessaria per rispondere alle mutate esigenze della popolazione. Di questo e altro si parla nell’ultimo numero della Rivista di Politica Economica. Facciamo il punto con Stefano Manzocchi, prorettore per la ricerca e la terza missione all’Università Luiss Guido Carli e direttore della pubblicazione
Prodotti e soluzioni tecnologiche per la medicina trasfusionale. È questo il core business della Pmi di Grassobbio, nel bergamasco, che negli Stati Uniti sta trovando importanti occasioni di sviluppo. Il raggio di azione si concentra sulla East Coast “perché è qui che sono di casa i più grandi player nel campo delle biotecnologie”, spiega l’Ad Barbara Sala, che racconta anche come “l’artigianalità italiana” sia un aspetto riconosciuto e apprezzato
Attiva nel settore medicale, l’azienda fondata da Angelo Gigante – un passato in GE Healthcare – ha messo a punto in meno di dieci anni alcune apparecchiature molto innovative: Mistral, strumento diagnostico basato sull’“analisi del respiro”, e Aphel, piattaforma di IA che usa robot umanoidi per l’assistenza in reparto, anche di pazienti minori. Costante la collaborazione con i medici e per rafforzarla la Pmi di Bari ha creato pure un’academy
Il settore sanitario, sia pubblico che privato, può trarre giovamento dall’inserimento di professionisti specializzati nell’analisi dei dati. Le competenze richieste sono tante e di diversa natura. Uno studio condotto dalla LIUC – Università Carlo Cattaneo ha delineato un quadro generale. Una cosa è certa: le ricadute positive non riguardano soltanto l’ambito clinico ma anche quello manageriale
Specializzata in soluzioni informatiche integrate per il settore socio-sanitario, la Pmi trentina ha acquisito nel tempo anche competenze nell’ambito della progettazione europea. Un know how che le ha permesso di entrare nel settore della consulenza e di supportare altre realtà del territorio. E il futuro? Per l’Ad Maurizio Gianordoli l’obiettivo resta quello di aiutare le persone fragili, per questo “stiamo ragionando sulle soluzioni Mobile offerte dall’intelligenza artificiale”
Attiva nella produzione e commercializzazione di dispositivi medici per il settore ospedaliero, l’azienda di Montesilvano, in provincia di Pescara, si è affermata grazie a un’innovazione costante e a piccoli passi, che le ha permesso di ottenere un brevetto europeo per il proprio prodotto di punta, l’Innovation Bag. L’amministratore Alessandro Di Teodoro adesso mira a lavorare di più con il privato, come le case di cura, e ad entrare nel settore dell’home care grazie anche a nuove assunzioni
IL RAPPORTO DI CONFINDUSTRIA SULLA FILIERA DELLA SALUTE METTE IN LUCE IL VALORE DELL’INDUSTRIA DELLA SANITÀ. PARLA ROSARIO BIFULCO, PRESIDENTE DEL GRUPPO TECNICO SCIENZE DELLA VITA Possiamo essere soddisfatti del sistema della salute italiano? Si può guardare alla filiera della salute sotto due punti di vista: come cittadini e come imprese, cioè come consumatori o…