A MARZO CONFINDUSTRIA TORNA A OSPITARE IL “BUSINESS LEADER SUMMIT – B7”. DAL VERTICE USCIRÀ UNA DICHIARAZIONE CONGIUNTA FINALE, CHE IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA VINCENZO BOCCIA CONSEGNERÀ AL PRIMO MINISTRO PAOLO GENTILONI.
Il 30 e 31 marzo Confindustria ospiterà il vertice delle Confindustrie dei paesi più avanzati al mondo, il “Business Leader Summit – B7”.
Il suo scopo è analizzare i principali temi dell’agenda economica globale e formulare delle raccomandazioni al G7 per l’adozione di politiche favorevoli alla crescita economica, allo sviluppo ed all’occupazione. Attraverso il B7, il mondo delle imprese contribuisce quindi attivamente alle discussioni del G7. Il vertice industriale ha luogo prima di quello governativo, che si terrà a Taormina a fine maggio, per fare sì che le raccomandazioni dell’industria possano essere accuratamente analizzate e integrate nella discussione dei leader politici.
L’Italia ha assunto la presidenza di turno del G7 dal gennaio di quest’anno, ma il processo che vede l’industria affiancare i governi nella riflessione sulla governance globale nasce nel 2007, su iniziativa della Confindustria tedesca, Bdi. Da allora il B7 si è svolto sistematicamente senza interruzione, fornendo importanti spunti all’agenda politica internazionale. Confindustria ha organizzato la precedente edizione del B7-Italia nel 2009, in occasione dell’ultima presidenza italiana, quando il formato era ancora “a 8”, in quanto la Federazione Russa non aveva ancora abbandonato il forum a seguito delle note vicende relative alla crisi Ucraina.
A otto anni di distanza, pertanto, Viale dell’Astronomia torna a ospitare i vertici delle Confindustrie G7 e affronta questo importante appuntamento concentrandosi su due grandi aree tematiche prioritarie, supportato anche dal contributo di ristrette delegazioni di ceo che ciascuna delegazione estera porterà con sé per alimentare la riflessione.
I due focus tematici riguarderanno, rispettivamente, i temi della “Innovazione e Sostenibilità” e della “Governance del Commercio globale”.
Nel primo ambito tematico, l’industria del G7 discuterà aspetti fondamentali quali Industria 4.0, il rapporto tra energia e cambiamenti climatici, la necessità di un uso efficiente delle risorse, la ricerca e l’innovazione, con l’obiettivo di presentare ai leader dei paesi industrializzati delle proposte per l’adozione di politiche più efficaci e favorevoli alla crescita, all’impiego di processi, materiali e tecnologie innovativi che contribuiscono all’innalzamento della produttività e della competitività industriale, generando al contempo esternalità positive grazie all’impegno concreto e all’attenzione rivolta alla tutela ambientale.
Nel secondo alveo di discussione il B7, preso atto della situazione internazionale e in particolare delle crescenti spinte protezionistiche, concentrerà la propria attenzione sulle misure più urgenti per riaffermare i principi del libero commercio, della libera, ma equa e regolamentata, concorrenza, della necessità di favorire l’integrazione delle catene globali del valore e di rivitalizzare le funzioni del sistema multilaterale degli scambi, in crisi da oltre un decennio con lo stallo dei negoziati del Doha Round.
Il panel si interrogherà, quindi, sul futuro del multilateralismo e sul possibile rafforzamento dell’Organizzazione mondiale del commercio, da un lato, e sosterrà con determinazione la necessità di concludere al più presto alcuni importanti accordi di libero scambio per dare ai governi del G7 un chiaro segnale che il mondo delle imprese intende svolgere un ruolo attivo e propositivo per tutelare il processo di liberalizzazione del commercio e degli investimenti, in un quadro di regole certe e uniformemente applicate.
Il B7 è un evento a porte chiuse. Il risultato dei lavori sarà reso noto subito dopo il termine in una conferenza stampa, durante la quale sarà diffusa la “Dichiarazione congiunta finale” contenente le raccomandazioni che il B7 invierà al presidente del Consiglio Gentiloni, nella sua veste di presidente di turno del G20, che gli verrà consegnata dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia nella mattinata del 31 marzo. Per favorire l’interazione tra i leader industriali e politici, nelle diverse fasi dei lavori sono stati invitati, oltre al presidente del Consiglio, il ministro degli Affari esteri Alfano, il ministro dell’Economia e delle Finanze Padoan e il ministro dello Sviluppo economico Calenda.