L’Ad Bruno Tanoni ci accompagna dentro l’attività di questa Pmi marchigiana che negli anni ha rafforzato la propria presenza all’estero con prodotti rigorosamente basati sulla qualità e su un design sempre più curato. La concorrenza c’è, specialmente asiatica, ma all’azienda di Recanati non manca la predisposizione a inventare nuovi prodotti, come ci racconta in questa intervista
La fidelizzazione dei dipendenti è uno dei principali obiettivi della Pmi di Grinzane Cavour, nel cuneese, specializzata nella progettazione e costruzione di macchine dosatrici per fluidi e polveri. Il capitale umano è fondamentale per alimentare la proiezione internazionale dell’impresa e Sara Nada, vice presidente e responsabile delle risorse umane, ci racconta le iniziative messe in campo specialmente a partire dal post pandemia
Attiva nella progettazione e realizzazione di impianti industriali per la produzione di elettrodomestici, la Pmi campana ha arricchito nel corso del tempo le proprie competenze ampliando così i settori coperti. Oggi l’azienda guidata da Domenico Izzo lavora parecchio per grossi player all’estero, da cui proviene l’80% circa del fatturato. Cuore e testa restano, però, saldamente ancorati al territorio, come dimostrano i lavori in corso per un nuovo stabilimento
C’è la grappa alla pesca, inventata dal nonno Ferruccio, e c’è quella al fieno, ideata accogliendo il suggerimento di un cliente della Alta Val Pusteria. In ogni caso la voglia di mettere a punto nuovi prodotti non è mai mancata nei quasi 80 anni di storia della Pmi di Volano; l’ultimo nato è il “Sangue delle Streghe”, che deriva dall’infusione delle gemme di cirmolo. A raccontarci questo percorso è Alessandro Giori, direttore commerciale ed esponente della terza generazione
La nostra rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo” si conclude. Ospite della 24ª e ultima puntata è Carlo Romani, Ceo di Selip, azienda parmense specializzata nella realizzazione di impianti industriali per lo stoccaggio e il contenimento di prodotti chimici. La loro presenza in Africa cresce, grazie anche a una diversificazione del business. In ogni caso resta fondamentale essere presenti sul posto
Dopo aver maturato una solida esperienza sul territorio nazionale, per l’azienda siracusana specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti industriali, esplorare i mercati esteri è stato un passaggio del tutto naturale. E il Commercial Manager Luca Di Gaetano, ospite della 23ª puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, ci spiega quali sono i più promettenti
Il continente dovrà tenere conto del cambiamento climatico, della crescita urbana e di tutti gli aspetti legati alla sostenibilità, non solo ambientale. Ma potrebbe contribuire in maniera determinante a soddisfare la crescente domanda mondiale. È il pensiero di Massimiliano Fabian, presidente e Ad di Demus, ospite della 22ª puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo”
Attiva nella progettazione e realizzazione di prodotti per il riscaldamento e il raffrescamento dell’aria, la Pmi trentina oggi raccoglie i frutti di investimenti costanti in nuove tecnologie e di un’attenzione ai temi ambientali che la pongono avanti rispetto ai competitor. Negli anni ha esaudito le richieste più disparate e il know how maturato la fa apprezzare sui mercati esteri, dai quali proviene l’80% del fatturato. A raccontarci questa evoluzione è l’amministratore delegato Ilaria Vescovi
La buona reputazione di cui gode la manifattura italiana dà una marcia in più a questa Pmi di Matera specializzata nella progettazione e produzione di articoli per veicoli industriali, leggeri e agricoli. Presente con i suoi prodotti in 60 paesi nel mondo, l’azienda conta su un rapporto consolidato con i propri clienti e su un’organizzazione interna che vede i collaboratori al centro, come racconta l’ad Marica Lorusso
La Pmi pugliese specializzata nel confezionamento di pantaloni oggi realizza quasi il 70% del fatturato grazie all’export e dei circa 280mila capi prodotti ogni anno oltre la metà reca il marchio dell’azienda. Dopo un forte incremento nei paesi balcanici il direttore vendite Angelo Fumarola punta a Francia, Germania e Spagna, che presentano margini di crescita. Ma in questo percorso non mancano criticità legate ai costi dei tessuti e a una stagionalità sempre più incerta