L’andamento positivo delle esportazioni si conferma, insieme al risparmio privato, uno dei pilastri della nostra economia. In particolare, negli ultimi due anni i migliori risultati si sono registrati per i beni industriali diretti in India e negli Stati Uniti. Si tratta di mercati con una popolazione giovane, nel primo caso, e molto dinamici, nel secondo. È un aspetto da tenere a mente nella messa a punto delle strategie industriali
Secondo l’Eurostat nel Vecchio Continente entro il 2050 ci saranno meno di due persone in età lavorativa per ogni persona con più di 65 anni. Lo sviluppo di servizi di assistenza adeguati e accessibili in modo omogeneo è fondamentale. La recente pandemia ha acceso i riflettori sul problema e sugli effetti psicologici derivati dal forzato isolamento degli anziani. Se ne parla in uno dei capitoli dell’ultimo numero della Rivista di Politica Economica
Sono passati molti anni dalla celebre definizione di Luigi Einaudi e il contesto è cambiato: la popolazione diminuisce, le barriere all’ingresso, e non solo, sono aumentate. Tuttavia, di imprenditori c’è ancora un gran bisogno e per fortuna il gusto per la libera iniziativa è forte anche tra le nuove generazioni. Cosa servirebbe per sostenerle? Tante cose, ma la formazione è forse il campo da gioco più complesso e nel quale le business school giocano un ruolo importante
Bassa natalità e invecchiamento della popolazione. L’ultimo numero della Rivista di Politica Economica affronta uno dei temi di maggiore attualità per il nostro Paese, imbrigliato nel cosiddetto “inverno demografico”. La soluzione? Trasformare il tema in “una priorità di lungo periodo” rendendo stabili le misure per giovani e donne, come spiega il direttore Stefano Manzocchi