Il 2021 è stato un anno complessivamente positivo per le imprese della regione, anche se il recupero rispetto al crollo del 2020 non è completo. Bene l’export con un +17% sul primo semestre 2020 e l’Europa come principale mercato di destinazione. Semplificazione amministrativa e potenziamento delle infrastrutture sono i principali freni allo sviluppo. La fotografia scattata dal Rapporto Pmi Campania 2021 realizzato dal Comitato Piccola Industria Confindustria Campania
Nel raccogliere il testimone dalla squadra che ha guidato L’Imprenditore, il nuovo gruppo continuerà ad ascoltare e dialogare con i territori, raccogliendone le istanze e dando spazio ai progetti e alle tante iniziative di valore. Senza rinunciare a riflessioni di ampio respiro che possano aiutare ad orientarsi in un mondo tanto complesso quanto fragile
L’emergenza sanitaria rappresenta uno spartiacque storico perché ha reso di colpo tangibile la sottile interdipendenza che lega ciascuno di noi al prossimo. Da questa nuova consapevolezza un invito a riflettere sugli aspetti da migliorare nel proprio quotidiano, inclusa la sfera professionale
Il dibattito è stato rinviato a marzo. Diversi gli orientamenti in campo, sia sulla questione degli ETS, per i quali un gruppo di paesi ha chiesto a Bruxelles di intervenire, sia sull’inserimento del nucleare e del gas nella tassonomia come fonti per una transizione energetica graduale. Fra gli altri dossier sul tavolo, il tema migrazione con la condanna di qualsiasi strumentalizzazione a fini politici da parte di paesi terzi
Dalla fondazione, nel 1927, ad oggi la Pmi di San Severino Marche ha fornito i suoi prodotti ai settori più disparati, entrando a partire dagli anni ’80 anche nel settore delle lavanderie industriali e della depurazione, con un raggio d’azione che oggi supera i confini regionali. Fiducioso il presidente e Ad Paolo Ceci: “Il trend attuale ci consente di essere fortemente capitalizzati, senza avere la necessità di ricorrere alle banche”
La piccola azienda di Udine ha attraversato momenti difficili. Molti suoi clienti appartengono ai settori che sono stati più toccati dalle restrizioni della pandemia e di riflesso nel 2020 il lavoro è calato. Oggi il vento è decisamente cambiato e la ripresa delle fiere ha accelerato il ritmo. Ce ne parla Anna Filacorda, contitolare dell’impresa
L’ultimo numero della Rivista di Politica Economica affronta il tema della sostenibilità. Le imprese sono chiamate a fare la loro parte, ma la comunità internazionale – e l’Europa in primis – non può tirarsi fuori dall’assumere decisioni che promuovano una transizione il più possibile condivisa anche da altri paesi. Ne abbiamo parlato con il direttore Stefano Manzocchi
La prima giornata di lavori del vertice tra i capi di Stato e di governo ha visto un dibattito acceso fra i leader sui valori dell’Unione, a seguito della legge contro la comunità Lgbt varata in Ungheria. Sulla questione migrazione è stata ribadita l’importanza di collaborare con la Libia, mentre sul dossier Covid c’è preoccupazione per le varianti: fondamentale migliorare il coordinamento tra gli Stati
Dagli imprenditori italiani e francesi, riuniti la scorsa settimana per il terzo bilaterale, l’impegno a investire per mantenere l’occupazione e la tenuta sociale. Ai governi si chiede di lavorare di più per ripristinare un clima di fiducia. Fondamentale, inoltre, che l’Ue investa nei settori chiave e diminuisca la propria dipendenza tecnologica
Auspicando un superamento della pandemia grazie alla campagna vaccinale in corso, ci si interroga su quale sarà il nuovo assetto nelle aziende, e non solo, dopo l’estate. Il lavoro da remoto è stato possibile solo per determinate mansioni, fermo restando che la prolungata distanza dall’ufficio richiede un periodo di “compensazione” per recuperare la piena operatività. La vera sfida a livello gestionale sarà abituarsi ad un “modello ibrido”