“Non rinunciare mai ad una sorta di prudenza proattiva”. È il principio che guida l’attività di Giovanni Soffietti, a capo della società specializzata in servizi di intermediazione assicurativa con base a Cagliari. Focalizzata in ambito corporate, ha già fatto propria la sfida in tema di standard Esg, “un passaggio decisivo se si vuole arrivare prima della concorrenza”
Dopo la caduta del Muro di Berlino, l’attenzione collettiva per le questioni geopolitiche è calata, concentrandosi sugli effetti della globalizzazione. L’Europa ha mancato nella visione e oggi si ritrova con una guerra “in casa” dagli esiti molto aleatori. A un anno dall’invasione militare dell’Ucraina da parte della Russia, una riflessione sulle origini della più grave crisi europea dal secondo Dopoguerra
Il vertice del 9 febbraio ha ribadito il sostegno militare all’Ucraina approvando una settima tranche da 500 milioni di euro, mentre sulle procedure di adesione del paese all’Ue è stata confermata la via ordinaria. Pareri distanti invece in tema di aiuti di Stato, con i paesi del Nord e dell’Est critici rispetto alla posizione franco-tedesca e al rischio che si possano alterare le condizioni del mercato unico
L’evento è avvenuto nel corso della missione in Ucraina del presidente Carlo Bonomi con il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso
Finora l’Europa ha fatto fronte comune ma il ricatto energetico potrebbe mettere a rischio la solidarietà fra i paesi membri. Abbiamo fatto il punto con Paolo Magri, vice presidente Ispi – Istituto per gli studi di politica internazionale
Confermate le misure di sostegno all’Ucraina. Divergenze, invece, sono emerse sul capitolo energia con Germania, Francia e Italia, ciascuno portavoce di un gruppo di capitali con differenti proposte per il tetto al prezzo del gas. Manca una posizione comune europea anche rispetto all’Inflation reduction act, il provvedimento con cui gli Stati Uniti sosterranno l’industria domestica del settore green e che potrebbe avere effetti deleteri per le imprese Ue
Mantenere l’equilibrio fra il non provocare l’avversario e il sostenere l’aggredito. È l’unica via che Stati Uniti e Unione europea possono perseguire in un conflitto destinato a durare e con molti attori in campo. Facciamo il punto sulla guerra fra Russia e Ucraina con Nathalie Tocci, direttore dell’Istituto Affari Internazionali
Il summit dei capi di Stato e di governo si è concluso con il mandato alla Commissione europea di formulare proposte per un meccanismo di correzione urgente dei prezzi del gas sul mercato, una piattaforma di acquisti comuni obbligatoria per il 15% dei volumi totali degli stoccaggi in Europa e un nuovo benchmark complementare al TTF olandese entro il 2023
Proseguono gli scontri militari in Ucraina. Pochi passi avanti in ambito diplomatico. Federico Petroni, consigliere redazionale di Limes e coordinatore didattico della scuola omonima, spiega perché dobbiamo prepararci a un inverno difficile e quali fattori impediscono ai paesi europei di imprimere una svolta
Il via libera allo status di paese candidato per l’Ucraina rappresenta un passaggio storico e al contempo un messaggio eloquente alla Russia. Tuttavia, il cambio nei processi di governance, attualmente non in agenda, potrebbe richiedere moltissimo tempo. Intanto l’approvvigionamento del grano e quello energetico restano le questioni più urgenti da risolvere. Sulle modalità i paesi sono divisi