Guidata dai fratelli Enzo, Dario ed Eustachio Antezza, l’azienda materana è da tempo attenta alla sostenibilità ambientale, approvvigionandosi per esempio solo da foreste certificate. Ciò non le ha impedito di mantenere un elevato standard qualitativo, che oggi comprende anche sperimentazioni tra carta e web
Lavorazione artigianale e freschezza delle materie prime contraddistinguono il tartufo gelato, prodotto di punta dell’azienda di Pizzo, nel vibonese, attiva da circa trent’anni nel settore della ristorazione. Grazie a un’attenta gestione della catena del freddo l’azienda si è spinta a consegnare anche in Nord Europa, Canada ed Emirati Arabi, come racconta il contitolare Domenico Penna
Verifica e attesta le buone pratiche delle aziende nei settori del packaging, agroalimentare, turistico e molti altri. È la squadra messa in piedi da Angelo Maugeri, Ad dell’impresa siciliana attiva nel campo della certificazione dal 1992. Tra i progetti futuri quello di supportare gli agricoltori nel recupero energetico delle biomasse. La sensibilità è cresciuta e “hanno voglia di essere coinvolti in qualcosa di nuovo, in grado di contribuire a preservare l’ambiente”
L’azienda guidata da Cesare Cristofaro imbottiglia dai primi anni Ottanta l’acqua delle sorgenti di monte Covello, un luogo dove la natura è ancora padrona e l’uomo ospite rispettoso. La purezza dell’elemento è alla base del successo anche dell’altro prodotto di punta, la Brasilena, bibita nata da un’antica ricetta ed apprezzata non solo localmente. Presto in arrivo anche drink a base di agrumi: “Così rafforziamo la nostra filiera agroalimentare”
Da sessant’anni l’impresa di San Giovanni Teatino, vicino Chieti, è un punto di riferimento internazionale per le aziende che necessitano di capi tecnici, in grado di garantire la sicurezza del dipendente, o di divise per promuovere il brand. Con i loro stock service ubicati all’estero affiancano diverse multinazionali tra Singapore, Arabia Saudita ed Emirati Arabi. Forte anche l’impegno nel riciclo degli indumenti usati, come spiega l’Ad Paolo De Cecco
Nata alla fine dell’Ottocento, l’azienda vinicola pescarese oggi si avvale dei più moderni sistemi di produzione e vanta una lunga presenza nel mercato degli Stati Uniti. Lo scorso anno ha aderito al progetto Prosit e insieme con un gruppo di cantine del territorio si impegna per la promozione del vino italiano di fascia alta all’estero, come racconta la presidente Stefania Bosco
L’azienda di Cisterna di Latina si è specializzata nella realizzazione di forni per la tempra del vetro piano affermandosi anche all’estero, in particolare negli Stati Uniti dove è stata aperta la seconda sede. Semplicità d’uso e bassi consumi energetici sono il plus dei loro prodotti, spiega l’amministratrice Nancy Mammaro, che racconta anche di come abbiano spesso suscitato l’interesse di compratori stranieri
Esempio di quel “bello e ben fatto” che piace all’estero, la Pmi Voltan vanta oltre un secolo di storia. Dagli anni Settanta produce esclusivamente collezioni di alta gamma per donna, esportate in Europa e non solo. L’Ad Emanuele Voltan, quarta generazione, punta a investire nell’e-commerce da dove “durante la pandemia sono arrivate risposte molto positive in termini di vendite”
Quando nacque, nel 1970, erano i soli a produrre manufatti prefabbricati. Un vantaggio che in azienda hanno sempre coltivato investendo in innovazione, acquisendo certificazioni e sfidando la crisi del 2007 con uno stabilimento tutto nuovo a Bellinzago Novarese. Dietro questo successo la verve e l’ingegno di Vinicio Cera, il fondatore, raccontati anche dal podcast che l’Unione degli Industriali di Varese gli ha dedicato
Realizzano ambulanze già dagli anni Ottanta, ma con lo scoppio della pandemia l’ambito sanitario è diventato il ramo prevalente della GGG, che ha messo a punto anche unità speciali destinate alla campagna vaccinale. Un’azienda che ha sempre creduto nell’innovazione, come racconta Giovanni Grasso, esponente della terza generazione: “La ricerca è per noi un’attitudine”