Anche se la plastica resta quello principale, stanno prendendo sempre più piede materiali alternativi, maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale. È quanto ci racconta Nicola Centrone, contitolare con il fratello Domenico della Pmi di Polignano, in provincia di Bari, che in questi anni ha creato soluzioni sempre più interessanti per preservare la freschezza e allungare i tempi di conservazione dei prodotti ortofrutticoli
Specializzata nella produzione e confezione di abbigliamento di lusso, l’azienda guidata da Andrea Rambaldi applica con concretezza i principi della sostenibilità ambientale e la sede di Limena, in provincia di Padova, ne rispecchia la filosofia. Forse è anche grazie a questo profondo rigore che, in controtendenza rispetto ad altre realtà, la Pmi patavina attrae molti giovani, che chiedono di frequentare la sua accademia
È proprio su questo aspetto che si sofferma il racconto di Paolo Tonsi, Ad dell’azienda spezzina attiva fin dagli anni Sessanta nella produzione di cassette di risciacquo per bagno da esterno e ad incasso. Costante il lavoro di ricerca e sviluppo, che in tempi più recenti ha portato a integrare la domotica in modo da garantire il risparmio di acqua. Ed Emotika – così si chiama il nuovo prodotto – è molto richiesto nel settore alberghiero
La storia di questa Pmi dell’astigiano comincia sul finire dell’Ottocento, quando il fondatore Giacomo Toso mise su un’attività di costruzione di carri e carrozze. Nel tempo l’impresa si è concentrata sulla realizzazione di macchine e impianti per la movimentazione di materiali e prodotti, tenendo testa alla concorrenza tedesca e puntando molto anche sul revamping. L’Ad Massimo Toso racconta i progetti per il futuro e l’impegno per garantire un turnover adeguato
Nel 2001 è arrivato Mondaplen®, poi nel 2016 cArtù®, mentre adesso è la volta di tissuePack. Sono le tappe principali di un percorso nel quale la Pmi del bergamasco attiva nel settore del packaging industriale ha sempre messo al centro qualità e versatilità. Forte la vocazione alla sostenibilità ambientale, così come la proiezione verso i mercati esteri che l’Ad Fabio Gritti auspica di accrescere, grazie anche a un maggiore sviluppo dell’e-commerce
Per il direttore generale Lucia Leonessi, il nuovo sistema di tracciamento dei rifiuti entrato da poco in vigore, essendo totalmente digitale, stimolerà le aziende a compiere un ulteriore passo avanti. Nel frattempo, l’associazione lavora anche per diffondere il recupero del “polverino” dallo smaltimento degli pneumatici, che da rifiuto pericoloso acquistano nuovo valore
Questa azienda della provincia trevigiana ha saputo fare innovazione di prodotto e di processo, superando con grinta anche momenti molti difficili come la crisi del 2008. Sensibile ai temi ambientali, oggi la Pmi guidata da Mario Cunial partecipa al progetto europeo Life Superhero, che attraverso coperture ventilate e traspiranti promuove il raffrescamento passivo degli edifici contribuendo ad abbassare la temperatura delle città
Attiva nel campo della purificazione di generi alimentari, chimici e farmaceutici, la Pmi spezzina ha fatto della sostenibilità ambientale la propria bussola e sta testando carboni vegetali che possano sostituire la grafite nella produzione delle batterie elettriche. È quanto ci ha raccontato Fabio Gasparini, fondatore e amministratore dell’azienda ligure, capace di reggere la concorrenza anche di multinazionali del settore, grazie un’organizzazione snella e in grado di rispondere con velocità
Specializzata nella progettazione, produzione e finitura di termoformati e stampati plastici, l’azienda di Modugno, in provincia di Bari, ha affiancato alla competenza nel settore automotive anche quella per gli imballaggi alimentari. Presente nei mercati del centro e dell’est Europa, la Pmi guidata da Giacinto Casalino punta ad aprire uno stabilimento in Ungheria, che potrebbe essere una base per l’ulteriore rafforzamento delle esportazioni
C’è tempo fino al 3 febbraio per candidarsi alla selezione per l’Academy for Women Entrepreneurs, iniziativa promossa dall’Università Federico II di Napoli e dall’ambasciata degli Stati Uniti, in collaborazione con l’Associazione GammaDonna. Un programma di formazione gratuito per supportare il lancio o il rafforzamento di attività imprenditoriali guidate da donne. Trenta i posti disponibili