Il settore manifatturiero sta pagando più di tutti il rincaro delle materie prime, ma con l’accorciamento delle catene di fornitura l’inflazione potrebbe restare ugualmente elevata. Lo scenario più probabile vedrà il mercato adeguarsi all’impennata dei prezzi nel modo più doloroso attraverso la “distruzione della domanda”: tagli autoimposti. Una riflessione dall’ultimo numero della Rivista di Politica Economica
Pur operando in un settore molto concorrenziale, l’azienda vitivinicola è riuscita ad affermarsi anche sui mercati internazionali. Ma Francesca Argiolas, responsabile della programmazione e dello sviluppo, non nasconde la difficoltà di lavorare in un’isola: “Eroiche. Definirei così le giornate passate ad organizzare trasporti dai costi superiori alla media nazionale”. Oggi si aggiunge il rincaro di vetro ed energia, ma la terza generazione guarda al futuro con un progetto sul patrimonio varietale e l’acquisizione di nuovi vigneti
Specializzata nella produzione di manufatti in cemento precompresso destinati alle costruzioni civili e industriali, l’azienda pugliese raccoglie i frutti di trent’anni di lavoro e vive un momento positivo grazie anche al superbonus. Qualche criticità con il rincaro dell’energia elettrica, che ha costretto a ritoccare i prezzi finali. Ne abbiamo parlato con Alessio Nisi, rappresentante della seconda generazione, che ci racconta anche il forte impegno nel riuso delle materie prime e nella ricerca di nuovi materiali
Specializzata nella progettazione e produzione di prototipi in plastica e metallo destinati all’industria manifatturiera, questa piccola impresa abruzzese punta molto sul dialogo fra committente e designer. Grazie a questo metodo spazia in tantissimi settori e collabora con le università della regione a diversi progetti di ricerca. “Uno dei materiali che acquisterà importanza nei prossimi dieci anni sarà la ceramica”, ci racconta il responsabile tecnico-commerciale Rocco Santoleri
Alla Pmi torinese guidata da Maurizio Traversa e specializzata in forcole elettroniche telescopiche non interessa l’innovazione fine a sé stessa, ma quella che riesce a far fare un salto in avanti. Come quello compiuta con “Esmartshuttle”, progettato per spazi commerciali particolarmente complessi. Come altre Pmi, oggi affronta la scarsità dei chip e le conseguenze della guerra in Ucraina. La soluzione? “Poter contare, come già facciamo noi, su una supply chain corta”
Quella di Cesidio Di Martino, amministratore delegato dell’impresa di Fara San Martino, in Abruzzo, è una vera e propria missione: portare in tavola un prodotto gustoso e bello a vedersi. Con l’aiuto della tecnologia l’imprenditore teatino continua a sperimentare e presto lancerà anche una linea innovativa di multicereali. Unica preoccupazione è il possibile scarseggiare di materie prime senza allergeni, come ci racconta in questa intervista
“Per noi essere capaci di rispondere con prontezza ad ogni richiesta dei committenti è assolutamente centrale”, racconta Luca Farina, amministratore delegato della Pmi triestina specializzata in forniture in acciaio per i principali nomi dell’oil & gas. Pronta a esplorare le opportunità nel campo dell’idrogeno liquido, l’impresa per adesso affronta i rincari delle materie prime ma resta fiduciosa sulle prospettive per l’anno prossimo
I veicoli realizzati dall’azienda di Terranuova Bracciolini, nell’aretino, non sono soltanto belli a vedersi, ma funzionali a garantire preparazioni di qualità, che spaziano fra le più varie specialità italiane dello street food. A commissionarli sono anche hotel, resort e campeggi, che possono contare su un design personalizzato. Sara Pratesi è l’amministratrice, oggi alle prese con la scarsità di materie prime e la necessità di garantire le consegne dei mezzi in tempi brevi
L’industria degli pneumatici è il primo mercato di sbocco per questa piccola ma combattiva azienda genovese specializzata nella produzione di ossido di zinco, che anni fa ha deciso di rivolgersi anche ai settori del vetro, ceramica e vernici. Una scelta vincente, che ha protetto dal calo del mercato automotive durante la pandemia, come racconta l’Ad Giancarlo Durante, oggi alle prese con le conseguenze del conflitto in Ucraina
Il rincaro delle materie prime e l’aumento della bolletta elettrica complicano la vita a molte aziende, ma questa piccola realtà della provincia di Vercelli, nata nella prima metà del Novecento e specializzata nello stampaggio di materie plastiche, affronta la difficile congiuntura, aggravata dai venti di guerra, con investimenti sull’innovazione di prodotto e valorizzando la collaborazione con altre imprese. La nostra intervista all’Ad Giorgio Baldini