Con il recente ingresso di Pinter Caipo Italia, la prima azienda meccanotessile del gruppo, salgono a otto i partner della rete nata nel distretto di Biella: nel 2023 sarà completata la realizzazione degli impianti pilota. “È necessario riportare le competenze in un solo luogo e rilanciarle”, spiega il presidente di MagnoLab Giovanni Marchi
Sono 12 le aziende che si sono aggiudicate la prima edizione del riconoscimento promosso dal Sole 24 Ore e dalla Santa Sede per il loro impegno nello sviluppo di strategie innovative nell’ambito della sostenibilità e della resilienza. La cerimonia si è svolta a Roma il 26 ottobre, durante la seconda edizione del Forum Sostenibilità. Trecento le candidature arrivate da tutta Italia
Il primo veicolo venne venduto nel 1988. Oggi l’azienda ciociara torna alla produzione guidata dall’imprenditore Paolo Marini, che l’ha acquisita lo scorso anno. Dotato di batterie al “sale” che possono essere sostituite in pochi minuti, il minibus è molto apprezzato all’estero. L’obiettivo adesso è raggiungere i 500 esemplari all’anno. Il vantaggio competitivo? “Possiamo fare affidamento su una filiera italiana e quasi tutta nel Lazio”
L’impresa di Riposto, in provincia di Catania, è diventata celebre grazie ai ghiaccioli Polaretti, che sono apprezzati fin nel lontano Giappone. Invece sul mercato americano, grazie alla partnership con un’azienda canadese, propone con successo snack salutistici a base di frutta. Il presidente Santi Finocchiaro e il direttore commerciale Manuel Lucchetti ci raccontano la filosofia di un’azienda attiva da oltre un secolo e sempre in evoluzione
Nata cinquant’anni fa nel distretto di Biella, l’azienda ha già effettuato con successo il passaggio generazionale e oggi punta sulla digitalizzazione con il nuovo sistema MES per monitorare la produzione industriale. Alla guida vi sono i fratelli Marco e Mattia Boscolo, che hanno scelto di posizionarsi sulla fascia di prodotti di alta gamma e filati pregiati
Specializzata nello sviluppo, produzione e confezionamento conto terzi di integratori alimentari, medical device e cosmetici, la Pmi torinese guidata dai fratelli Alessandro e Filippo Sertorio ha le idee ben chiare sul proprio futuro e punta ad ampliare i mercati di destinazione oltre che l’offerta. Grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo oggi rappresenta una delle aziende di riferimento nel mercato europeo e internazionale
Lavorare in filiera e fare rete con altre realtà può essere la chiave per affrontare tempi così turbolenti, oltre che un’ottima opportunità per crescere. È fondamentale a questo scopo maturare una visione di insieme, che apra gli occhi sui colli di bottiglia ed eventuali rami morti da tagliare. Approfondiamo il tema nella terza puntata della rubrica “L’impresa post Covid – Leadership e management per la nuova normalità”
Partita dalla lavorazione delle castagne più di 40 anni fa, questa Pmi della provincia di Catanzaro lavora per portare sulla tavola i sapori della Calabria. Apprezzata all’estero, fino al lontano Giappone, oggi però deve affrontare l’aumento del prezzo dell’olio di semi di girasole e del vetro, nonché i costi spropositati della logistica. Qualche investimento sarà dunque posticipato, come ci racconta l’amministratrice Tiziana Muraca
La Pmi altoatesina si era mossa tempo prima che la produzione in plastica fosse vietata e grazie a questa intuizione ha maturato il know how che oggi le permette di proporre sul mercato cannucce anche completamente biologiche. Ce ne parla la direttrice delle vendite Verena Golser, che svela pure un uso molto particolare: “In Sicilia sono impiegate nei processi di irrigazione delle piantagioni di pomodori”
Fondata 70 anni fa, la Pmi di Reggio Calabria vanta un know how invidiabile nella progettazione e realizzazione di strutture a uso civile, industriale e anche artistico. Attiva sia sul mercato domestico che su quello internazionale, negli anni ha potenziato la digitalizzazione dei processi ottenendo la completa tracciabilità delle componenti di ogni singolo pezzo. L’Ad Nino Buonafede ci racconta alcuni dei lavori più sfidanti realizzati dall’impresa, senza nascondere le preoccupazioni per il caro-energia