Sicilia, lavoro, giovani. Di solito è molto difficile fare andare d’accordo queste tre parole, ma Davide Pisasale (con il fratello Giambattista) ci ha creduto fortemente e nel 2016 è nata questa digital service company con base a Catania. Un’azienda che è anche un progetto per il territorio, con politiche di incentivazione per far tornare chi ha studiato o lavorato lontano da casa
Partita come software house specializzata nel settore bancario, oggi la Pmi marchigiana è diventata un partner per aziende e professionisti dell’It, oltre che per pubbliche amministrazioni e imprese di altri settori. Durante la pandemia si è registrato il periodo più impegnativo, nel quale non era semplice esaudire il flusso delle richieste. A raccontarci tutto è Silvia Gigli (a destra), contitolare insieme a Romana Romandini
Specializzata in soluzioni informatiche integrate per il settore socio-sanitario, la Pmi trentina ha acquisito nel tempo anche competenze nell’ambito della progettazione europea. Un know how che le ha permesso di entrare nel settore della consulenza e di supportare altre realtà del territorio. E il futuro? Per l’Ad Maurizio Gianordoli l’obiettivo resta quello di aiutare le persone fragili, per questo “stiamo ragionando sulle soluzioni Mobile offerte dall’intelligenza artificiale”
Il protagonista della dodicesima puntata della rubrica “La voce delle imprese di Confindustria Assafrica & Mediterraneo” è Pierluigi Aluisio, presidente di Venicecom, che da oltre vent’anni opera al fianco di aziende, grandi e piccole, e Pubbliche amministrazioni nella fornitura di servizi di It per vari settori. Nei paesi in sviluppo la digitalizzazione consente alle imprese locali di evolvere direttamente verso un modello post industriale, basato su una crescita diffusa e sostenibile
Nel settore pubblico collabora con l’Ingv, l’Enea e il ministero dei Beni culturali, per citare gli istituti più importanti, mentre nel privato i suoi sistemi sono adottati, ad esempio, da Leonardo, Saipem e Terna. Parliamo di Wsense, impresa specializzata nella raccolta e gestione dei dati per la protezione degli oceani. Con il Ceo Chiara Petrioli, abbiamo approfondito l’importanza di questa attività e i settori di applicazione della tecnologia subacquea wireless
Nata come software house, l’impresa di Rubano, in provincia di Padova, è riuscita a guadagnarsi in poco più di trent’anni un posto di tutto rispetto nell’affollato mondo dei servizi digitali. L’Ad Nicola Voltan ci racconta anche della grande attenzione al personale e al rapporto con il territorio, valori che hanno portato l’azienda a diventare una società benefit
L’evento organizzato il 20 ottobre a Roma da Confindustria Assafrica & Mediterraneo, in collaborazione con l’Ambasciata della Nigeria in Italia e il supporto di Andersen in Italy, ha consentito alle aziende presenti di stringere rapporti commerciali. Il paese africano offre diverse opportunità, grazie anche alle 25 zone franche attive, dove è possibile beneficiare di agevolazioni fiscali ed esenzioni dai regolamenti sui cambi
All’ampia disponibilità di risorse naturali, che non comprendono solo petrolio e gas, si aggiunge la volontà del governo di Muhammadu Buhari di sbloccare il potenziale economico del paese attraverso il National Development Plan 2021-2025. Grandi gruppi italiani vi operano già da tempo, ma il mercato è molto ampio per il made in Italy, dai macchinari alle attrezzature per agricoltura e industria. Se ne parla il 20 ottobre a Roma, in occasione del Business Forum Italia – Nigeria, organizzato da Confindustria Assafrica & Mediterraneo
La regione italiana figura tra le quattro aree più industrializzate d’Europa insieme con la Catalogna in Spagna, il Baden-Württemberg in Germania e l’Alvernia-Rodano-Alpi in Francia. Prendendo in esame i fondi europei erogati con il programma Horizon 2020, la Lombardia presenta un vantaggio competitivo nella manifattura avanzata e si attesta al secondo posto per numero di progetti finanziati
Attiva nel mercato BtoB, dove offre soluzioni basate su nuove tecnologie digitali e di comunicazione, l’azienda di San Giorgio di Nogaro è cresciuta rapidamente tanto da essere citata dal Financial Times per i risultati conseguiti nel triennio 2016-2019. Dopo Milano, presto una sede anche a Torino per puntare ai mercati di Austria, Svizzera e Germania, come racconta Maria Aiello, fondatrice insieme con il collega Riccardo Fabbri