Gli indicatori ESG misurano l’impegno delle imprese su tre aree: rispetto dell’ambiente, benessere sociale e gestione d’impresa. L’obiettivo è costruire sistemi produttivi sempre più sostenibili. Il numero di Pmi che già oggi adotta una strategia in questa direzione è in crescita, ma non basta. E poiché l’Europa punta ad estendere gli obblighi oggi riservati solo alle grandi imprese occorre prepararsi per tempo
La disciplina comunitaria in materia di sostenibilità è in fase di aggiornamento. Il 21 giugno il Consiglio e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo politico provvisorio sulla proposta di direttiva “Corporate Sustainability Reporting Directive” che, una volta entrata in vigore, stabilirà l’obbligo di rendicontazione anche per le Pmi quotate. Una panoramica sulle cose più importanti da sapere
Si tratta di un modello societario in cui, nell’oggetto sociale dello statuto, allo scopo di lucro viene aggiunto il perseguimento dell’utilità sociale e/o ambientale, misurabile secondo standard di valutazione esterni. Una scelta importante, che corrisponde a un cambiamento di prospettiva nella relazione con i propri stakeholder. Approfondiamo quali sono i vantaggi per le Pmi