La parola a …
Il viaggio nelle associazioni, una fotografia di come sta cambiando il sistema produttivo, Carlo Stilli, Luigi Venturini
Il viaggio nelle associazioni, una fotografia di come sta cambiando il sistema produttivo, Carlo Stilli, Luigi Venturini
Massimiliano Musumeci, direttore generale Confindustria Toscana sud, e Luigi di Giosaffatte, direttore generale Confindustria Chieti Pescara
Lo scenario economico appare più confortante, ma la transizione Grande Crisi – Grande Ripresa è di là da venire. Le trappole dell’economia mondiale sono tante. Ancora una volta l’Italia non può che fare i conti con quello che ha e che sa fare. L’ennesima, buona ragione, per sostenere il modello industriale del Paese
Per sostenere la ripresa in questa fase quel che conta di più è la qualità dei segnali e delle tendenze che la politica economica in Italia e in Europa trasmette
Siamo ormai giunti al termine di Expo Milano e appaiono distanti anni luce le stucchevoli polemiche e i timori che per mesi hanno preceduto questo evento, che ha portato il nostro Paese alla ribalta del mondo intero
Diversi sono i segnali positivi nella nostra economia. Tuttavia negli ultimi mesi sono emersi alcuni rischi a livello mondiale. in questo contesto nel nostro paese occorre consolidare gli effetti positivi delle misure che hanno già dimostrato di funzionare
Partito da Napoli un roadshow sul territorio realizzato da Piccola Industria, Intesa Sanpaolo, Mef e Mise e le Associazioni del Sistema per promuovere e migliorare le misure previste dall’Investment Compact per le pmi Innovative
Cesare Azzali, direttore Unione parmense degli industriali, e Nicola Calzolaro, direttore di Confindustria Salerno
Richiamando le recenti dichiarazioni del Presidente Squinzi, il quale ha ancora ricordato come occorra procedere con urgenza alle riforme per risolvere i problemi strutturali del Paese, è di tutta evidenza come i segnali di ripresa siano ancora deboli e per questo sia necessario quanto prima favorire le precondizioni per aumentare la fiducia e gli investimenti
Lorenzo Sassoli de Bianchi la comunicazione pubblicitaria non è esclusivo appannaggio delle grandi aziende: “oggi in nessun settore può esistere un’impresa che non comunichi”