Lo scorso anno è stata introdotta in Italia la certificazione della parità di genere, mentre attualmente l’Unione europea sta lavorando alla proposta di una direttiva per la trasparenza retributiva. Obiettivo dell’incontro del 28 giugno a Roma è mettere a fuoco l’impatto sulle imprese. Fra gli ospiti, la ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti
Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la famiglia, spiega la Strategia nazionale messa in campo dall’esecutivo per favorire il lavoro femminile, promuovere l’ascesa delle donne a ruoli apicali e sostenere la natalità. Con un obiettivo ambizioso: raggiungere i livelli della Francia nei servizi di assistenza per l’infanzia
Creare un contesto nel quale ogni collaboratore riesca ad essere autentico e a sentirsi riconosciuto come persona per i contributi che può offrire, indipendentemente dalle caratteristiche personali, è un percorso che anche le aziende devono intraprendere. La pandemia ha fatto crescere l’attenzione sulle risorse umane e oggi comincia a diffondersi la convinzione che lo sviluppo non sia e non possa essere fine a sé stesso
Insieme con quella della leadership femminile sono questioni prioritarie, da ribadire non soltanto in occasione della Giornata internazionale della donna ma da affrontare tutti i giorni. Servono nuovi strumenti culturali e normativi a partire dalla contrattazione collettiva. L’equilibrio di genere fa bene alle imprese e al Paese
Nelle aziende l’epidemia da Covid-19 ha accelerato molti processi di cambiamento, ma ha riportato a galla problemi irrisolti. Il terzo Rapporto dell’Osservatorio 4.Manager “Nuovi orizzonti manageriali. Donne al timone per la ripresa del Paese” fotografa la situazione e suggerisce buone pratiche, anche a misura di Pmi
Il terzo Rapporto dell’Osservatorio 4.Manager “Nuovi orizzonti manageriali. Donne al timone per la ripresa del Paese” mette in luce le disparità esistenti per i ruoli dirigenziali fra uomini e donne. Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager e 4.Manager: “La leadership femminile è una questione prioritaria. Merito e talento siano gli unici elementi premianti per la carriera”