È il tratto distintivo di questa Pmi di Torino che, grazie all’adozione ventennale dei principi di Lean manufacturing, ha maturato una cultura aziendale che oggi le consente di esplorare con più facilità nuovi campi, come quello dell’idrogeno. Diversificare e “farsi trovare pronti” sono gli imperativi dell’Ad Gabriele Orsucci, che ci racconta i progetti in corso e l’impegno per la formazione dei dipendenti
Specializzata in attività di sanificazione, pulizia e disinfestazione, la Pmi di San Francesco al Campo, nel torinese, è una realtà fortemente accreditata sul territorio regionale e pronta adesso ad ampliare il proprio raggio d’azione in Lombardia e in Veneto. Merito di una squadra affiatata e della volontà di migliorare continuamente i propri standard, come ci racconta Monica Mastrullo, alla guida della Pmi insieme ai fratelli Stefania e Domenico
Introdotto con lo scopo di evitare lo spostamento della produzione verso paesi con standard ambientali meno stringenti, il CBAM aveva determinato già in fase transitoria difficoltà di gestione da parte delle imprese più piccole. Grazie al regolamento entrato in vigore nei giorni scorsi, vi saranno meno oneri per le Pmi, in virtù della soglia di esenzione di 50 tonnellate di importazioni annue per operatore
Specializzata nella produzione, fornitura e posa in opera di strutture e coperture in legno, questa Pmi della provincia di Udine ha sempre investito per migliorare i processi e ampliare la gamma dei prodotti. Oggi è un punto di riferimento per il territorio e sta contribuendo a migliorare la percezione del settore da parte dei giovani. Di questo e altro abbiamo parlato con il titolare Marco Vidoni
Specializzata in prodotti chimici per l’industria – trattamenti preverniciatura delle superfici, trattamento acque industriali, svernicianti e adesivi e sigillanti innovativi – il gruppo con base a Cusano di Zoppola, in provincia di Pordenone, si è distinto fin dalle origini per un forte impegno nella tutela dell’ambiente, che prosegue tuttora con la ricerca di componenti ancora più ecosostenibili. Parla Gianluca Pinna, general manager e legale rappresentante
Fra gli strumenti introdotti per attuare il Green Deal, vi è il Passaporto Digitale del Prodotto. Si tratta di una banca dati accessibile e collegata a un sistema interoperabile che rende verificabili e comparabili le performance di sostenibilità. Occorre tuttavia una rete di supporto per aiutare concretamente anche le imprese più piccole a compiere questo salto di qualità. Il rischio non è il rifiuto, ma l’inerzia
Per dare nuova vita alle cosiddette materie prime-seconde, “è fondamentale poter contare su un gran numero di punti di raccolta e su un parco mezzi di un certo livello”. Da questa convinzione muove l’operato di Flavio Raimondo, vice presidente dell’azienda lombarda, che è capace di recuperare pure il gas dei frigoriferi. I progetti per il futuro non mancano: le discariche chiuse prima del ’90, spiega l’imprenditore, contengono tantissimi metalli come alluminio, ferro e rame
La misura principale riguarda l’introduzione di una soglia di esenzione basata su una quantità massima di 50 tonnellate annue per importatore, destinata a escludere dagli obblighi del “Carbon Border Adjustment Mechanism” una larga parte degli operatori più piccoli, ovvero Pmi e importatori occasionali. Per Confindustria la direzione è giusta, ma serve un intervento più ambizioso che punti a una revisione generale
Ampia è la gamma di servizi offerta da questa Pmi siciliana con base a Caltanissetta, ma capace di operare su quasi tutto il territorio nazionale: si va dalla pulizia degli ambienti di lavoro alla manutenzione del verde, dalla sanificazione di canali aeraulici alle disinfestazioni. Il fondatore e Ad Salvatore Taschetti punta ad arricchire ancora di più l’offerta nel prossimo futuro, favorendo anche il rientro di persone emigrate negli anni passati
Il direttore commerciale Ippolito Spadafora della Pmi cosentina ha scelto di abbandonare quasi del tutto la Gdo e di puntare su ristoranti ed enoteche, dove è possibile coltivare una diversa relazione con il cliente e avvicinare a questo mondo anche le nuove generazioni. Nel frattempo, l’azienda mitiga gli effetti dei nuovi limiti alcolemici introdotti dalla riforma del Codice della strada proponendo bottiglie più piccole e incoraggiando la pratica della “wine bag” da portare a casa