Il testo approvato ieri a Bruxelles riconosce il ruolo del riciclo accanto a quello del riuso e smorza le posizioni espresse a ottobre dalla Commissione Ambiente. Fra le modifiche più importanti, vengono mantenuti gli imballaggi monouso per i prodotti alimentari e posti obiettivi più realistici nel campo del riuso. Il prossimo step vede in campo il Consiglio dell’Ue prima di avviare la fase di trilogo
Nota congiunta da parte di Confindustria, Confagricoltura, Confcommercio, Confartigianato, Confcooperative, Federdistribuzione, Casartigiani e CLAAI dopo l’audizione, ieri alla Camera, sulla proposta di regolamento europeo in materia di imballaggi e rifiuti. A rischio oltre il 30% del Pil del Paese. È urgente agire in vista del voto in plenaria del Parlamento europeo il prossimo 22 novembre
Alla commissione Ambiente del Parlamento europeo è prevalsa la scelta del riuso sul riciclo. Una decisione che penalizza l’Italia, che si distingue per aver raggiunto con nove anni di anticipo gli obiettivi di riciclo fissati al 2030. Per questo motivo si lavora per bilanciare il voto finale previsto nella seconda plenaria di novembre, nella convinzione che obbligare le aziende a seguire un’unica strada significa rinunciare al principio della neutralità tecnologica
All’azienda di Gorla Maggiore, nel varesotto, puntano a una produzione 100% sostenibile e il traguardo non è lontano se si pensa che già oggi propongono ai loro clienti packaging realizzato con i materiali più disparati: mais, agrumi, nocciole e presto anche fibre di erba. La titolare Patrizia Pigni: “Il consumatore finale è sempre più cosciente ed è disposto a spendere anche qualcosa in più pur di avere un prodotto green”.