Alle origini di questa storia imprenditoriale c’è innanzitutto la grande amicizia che lega i due fondatori, Davide Milone e Michele Sotero, che in piena pandemia iniziarono a produrre valorizzando le ricette tramandate sul territorio. Il cambio di passo si ha nel 2022 con la partecipazione ai World Liqueur Awards a Londra: un successo travolgente e da lì in poi, uno dopo l’altro, riconoscimenti nelle più prestigiose manifestazioni di settore
Soddisfare le esigenze professionali di imballaggio, protezione e spedizione. Così si legge sul sito aziendale di questa vivace Pmi della provincia di La Spezia, cresciuta con costanza dalla fondazione ad oggi grazie all’e-commerce. Determinante è stata la scelta di fornire le multinazionali, che ha portato alla centralizzazione dell’assistenza clienti e a un modus operandi ancora più attento al cliente, come spiega il titolare Francesco Benacci
Le applicazioni delle molle realizzate nello stabilimento di Monte San Giovanni Campano, nel frusinate, sono davvero tantissime e dopo la pandemia il mercato è tornato finalmente a premiare la qualità invece del ribasso ad ogni costo. L’amministratore unico Marco Ottaviani è alla ricerca di giovani per nuovi progetti di espansione
Può un prodotto imprimere una svolta all’attività di un’azienda? È quello che è successo a questa Pmi veneziana specializzata nella panificazione quando una quindicina di anni fa ha lanciato PanPiuma. La visibilità offerta dalla Gdo e azzeccate scelte di comunicazione ne hanno favorito il successo, che l’Ad Massimiliano Anzanello punta a consolidare con nuovi progetti
I primi server dovrebbero essere pronti all’inizio del 2026, tappa iniziale di un percorso che contribuirà alla progressiva digitalizzazione del territorio. Il tutto grazie al recupero di una miniera della Val di Non che ospiterà infrastrutture e macchinari. Alla guida dell’iniziativa c’è la società trentina, frutto di un partenariato pubblico privato. Parla il consigliere delegato Dennis Bonn
È stata definita una best practice dalla quale prendere ispirazione. Sta di fatto che il progetto ideato dal Comitato Fabrianese di Confindustria Ancona è giunto già alla quarta edizione e vede attualmente impegnati ben 160 ragazzi. Un format ricco di attività orientate a conoscere il mondo del lavoro e dell’impresa con l’obiettivo di ristabilire un “patto di fiducia” fra giovani e territorio
Il direttore commerciale Ippolito Spadafora della Pmi cosentina ha scelto di abbandonare quasi del tutto la Gdo e di puntare su ristoranti ed enoteche, dove è possibile coltivare una diversa relazione con il cliente e avvicinare a questo mondo anche le nuove generazioni. Nel frattempo, l’azienda mitiga gli effetti dei nuovi limiti alcolemici introdotti dalla riforma del Codice della strada proponendo bottiglie più piccole e incoraggiando la pratica della “wine bag” da portare a casa
Offrire ai giovani talenti opportunità concrete per investire nel proprio futuro. Sono questi gli obiettivi del progetto formativo d’eccellenza post laurea, ideato e organizzato dal fondo promosso da Confindustria e Federmanager. Oltre 300 ore di formazione, visite presso aziende e istituzioni, focus su Industria 4.0 e Intelligenza artificiale. Per candidarsi c’è tempo fino al 7 luglio
Già un anno fa l’azienda cagliaritana specializzata nella progettazione e costruzione di impianti tecnologici di vari tipi – elettrici, fotovoltaici, di refrigerazione, di allarme e videosorveglianza – aveva mostrato interesse per la digitalizzazione e ora, grazie all’IA, sta lavorando per velocizzare alcuni processi interni. A febbraio il titolare Fabrizio Coni ha assunto 4 persone e punta a consolidare sempre più il ruolo di referente territoriale per importanti player del settore
La storia di questa Pmi dell’astigiano comincia sul finire dell’Ottocento, quando il fondatore Giacomo Toso mise su un’attività di costruzione di carri e carrozze. Nel tempo l’impresa si è concentrata sulla realizzazione di macchine e impianti per la movimentazione di materiali e prodotti, tenendo testa alla concorrenza tedesca e puntando molto anche sul revamping. L’Ad Massimo Toso racconta i progetti per il futuro e l’impegno per garantire un turnover adeguato