Il 15 luglio a Roma si tiene la presentazione del “Documento Strategico di Confindustria sull’Economia del Mare”. Un lavoro realizzato per contribuire al dibattito pubblico con una proposta sui diversi aspetti che riguardano la filiera marittima. Nell’ultima delle tre riflessioni che pubblichiamo in avvicinamento al convegno, approfondiamo il ruolo dei porti e le azioni non più rinviabili
Appuntamento il 15 luglio a Roma con la presentazione del “Documento Strategico di Confindustria sull’Economia del Mare”. L’obiettivo è contribuire al dibattito pubblico offrendo una proposta approfondita in merito ai differenti aspetti che caratterizzano la filiera marittima. Transizione energetica, vettori green e semplificazione sono al centro della seconda delle tre riflessioni che proponiamo in avvicinamento al convegno
Il 15 luglio a Roma, presso l’Auditorium della Tecnica, sarà presentato il “Documento Strategico di Confindustria sull’Economia del Mare”. L’obiettivo è contribuire al dibattito pubblico con una proposta approfondita sui molti aspetti che caratterizzano la filiera marittima. Il capitale umano è al centro della prima delle tre riflessioni che proporremo in avvicinamento al convegno
Ubicata in una frazione di Portovenere, in provincia di La Spezia, questa piccola realtà dalla tradizione ultracentenaria mette la propria maestria al servizio di imbarcazioni d’epoca in legno e non solo, che vengono riparate oppure modificate secondo le esigenze degli armatori. Con richieste da tutta Europa, e qualche commessa dagli Stati Uniti, l’impresa ligure scommette sulle nuove generazioni formando specialisti del settore, come ci racconto il direttore operativo Alessio Donno
Simbolo della portualità turistica a Vibo Marina, in provincia di Vibo Valentia, la piccola società guidata da Franco Ranieri offre ormeggio e assistenza ad imbarcazioni e navi da diporto in transito. La clientela di alto profilo che frequenta questo tratto di costa ama soggiornare sempre più spesso anche all’interno, contribuendo a tenere viva l’economia locale come ci racconta il titolare
Nel settore pubblico collabora con l’Ingv, l’Enea e il ministero dei Beni culturali, per citare gli istituti più importanti, mentre nel privato i suoi sistemi sono adottati, ad esempio, da Leonardo, Saipem e Terna. Parliamo di Wsense, impresa specializzata nella raccolta e gestione dei dati per la protezione degli oceani. Con il Ceo Chiara Petrioli, abbiamo approfondito l’importanza di questa attività e i settori di applicazione della tecnologia subacquea wireless