Nella riunione straordinaria che si è tenuta questa settimana i leader dei 27 paesi hanno rimesso al centro il rafforzamento della base industriale e tecnologica del continente. Diversi sono stati i richiami al “Rapporto sul futuro del mercato unico” elaborato dall’ex presidente del Consiglio italiano Enrico Letta, che propone di creare un’Unione del Risparmio e degli Investimenti
In vista delle elezioni di giugno per il rinnovo del Parlamento europeo, l’associazione che rappresenta tutte le imprese dell’Ue chiede di rimettere la competitività al centro delle politiche della prossima legislatura
Con la presentazione da parte della Commissione avvenuta lo scorso 5 marzo, per la prima volta l’Europa ha posto sul tavolo il tema della difesa, diventato di estrema attualità a seguito dell’aggressione all’Ucraina da parte della Russia e del complessivo inasprimento dello scenario internazionale. Il programma dovrebbe stanziare 1,5 miliardi di euro. La priorità sarà “investire insieme e investire a livello europeo”, ha spiegato la vice presidente Margrethe Vestager
Il documento è stato illustrato ieri a Roma dal presidente della confederazione delle imprese Carlo Bonomi. Prioritario rimettere l’industria al centro dell’Ue. Nelle prossime settimane le proposte saranno portate all’attenzione dei candidati al Parlamento con un ciclo di incontri nelle circoscrizioni elettorali
Le imprese devono essere messe nelle condizioni di valorizzare le risorse del Pnrr, che rappresenta il più grande pacchetto di aiuti mai visto dopo il piano Marshall del secondo dopoguerra. Ora le criticità si concentrano nei tempi di realizzazione degli investimenti, nonché nella rendicontazione finale degli stessi. Ce la faremo a non perdere questa occasione?
L’indagine condotta dall’associazione imprenditoriale europea fotografa il malcontento della stragrande maggioranza delle aziende, per le quali la complessità e la durata dei processi autorizzativi sono un ostacolo agli investimenti. “Ci aspettiamo che la nostra serie di raccomandazioni ispiri il prossimo ciclo politico dell’Ue”, afferma Stefan Pan, delegato per l’Europa di Confindustria e vice presidente di BusinessEurope
Tra gli obiettivi dell’iniziativa vi è quello di promuovere un ecosistema nel quale anche le aziende più piccole possano beneficiare delle tecnologie più avanzate. In programma, ad esempio, la creazione di “AI Factories” con in dotazione supercomputer ai quali anche le Pmi avranno accesso. Complessivamente si stima un investimento di 4 miliardi di euro, fra risorse pubbliche e private, da qui al 2027
A giugno circa 400 milioni di cittadini sceglieranno i nuovi rappresentanti al Parlamento europeo. Un appuntamento di estrema rilevanza che determinerà le politiche comunitarie dei prossimi cinque anni, nelle quali la competitività deve tornare al centro dell’agenda politica di Bruxelles. Il messaggio dell’industria europea
Una riunione straordinaria verrà convocata il 1° febbraio per convincere Budapest a rimuovere il veto sul budget, che contiene gli aiuti per Kiev fino al 2027. A latere del summit della scorsa settimana si è parlato anche della riforma del Patto di stabilità, con Italia e Francia che puntano allo scorporo di alcuni investimenti strategici
Da qui parte la riflessione di Luciano Floridi, professore di scienze cognitive e founding director del Digital Ethics Center dell’Università di Yale. Sono tante le questioni aperte dall’IA, che accresce le opportunità per le imprese ma “disegna” anche nuovi ambienti, digitali e fisici, dove l’interazione con le macchine è destinata ad aumentare