Fondimpresa opera da oltre 20 anni e vanta più di 200mila aziende aderenti ed oltre 5 milioni di lavoratori. Il Fondo ha anticipato con avvisi tematici questioni tra le più importanti, come l’innovazione tecnologica e digitale, il green e l’economia circolare e le politiche attive del lavoro per agevolare l’inserimento ed il reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
Ci troviamo oggi a riflettere su una leva strategica imprescindibile per il rilancio del nostro sistema-Paese: la formazione continua del personale della Pubblica Amministrazione. Non si tratta di un mero adempimento normativo o di un costo: è un investimento cruciale nel capitale umano, il vero asset intangibile su cui si fonda l’efficienza della macchina statale.
“La transizione digitale e la svolta green impongono un cambiamento di paradigma ed un massivo aggiornamento delle competenze, in particolare del personale pubblico. l’obsolescenza delle competenze è un rischio che non possiamo permetterci di correre. – racconta ad Ortigia il Presidente di Fondimpresa Aurelio Regina, durante la presentazione degli 11, 2 obiettivi per un futuro ancora da scrivere, di Confindustria – Fondimpresa non avrebbe problemi a mettere a fattor comune l’esperienza degli ultimi 20 anni ed anche la sua struttura, per contribuire alla realizzazione di questa partita fondamentale: formare il personale della Pubblica Amministrazione significherebbe fornire un aiuto all’interlocutore delle nostre imprese. Questa è la vera sfida per modernizzare l’Italia: investire nell’eccellenza e nella preparazione continua di chi gestisce la cosa pubblica. La formazione non intesa come un traguardo, ma come un viaggio continuo volto alla creazione di valore pubblico duraturo.”
Negli Avvisi di Fondimpresa è prevista la partecipazione di Università e Istituti di Ricerca, volto ad assicurare in primo luogo un elevato standard scientifico e la validità metodologica dei percorsi formativi. La formazione co-progettata con il mondo accademico e della ricerca è l’unica in grado di affrontare la complessità delle sfide legate all’Innovazione, alla Transizione Digitale e alla Sostenibilità Ambientale – temi centrali negli Avvisi recenti – fornendo alle imprese e ai lavoratori le competenze all’avanguardia di cui il sistema produttivo ha urgente bisogno. Questi partner portano in dote un know-how fondamentale, spesso tradotto in contenuti didattici basati sulle più recenti evidenze scientifiche e sui risultati di ricerca, rendendo la formazione non solo aggiornata, ma anche proiettata al futuro.
Parallelamente, il coinvolgimento degli ITS è utile per assicurare una fondamentale dimensione applicativa e professionalizzante.
Per sostenere la competitività dell’economia italiana, servono persone qualificate. Secondo Unioncamere–Excelsior, il fabbisogno sarà di 640.000 lavoratori immigrati entro il 2028. “La sfida non è “importare manodopera” – ribadisce il Presidente Regina- è formare e integrare capitale umano prima dell’ingresso. Noi di Fondimpresa, dopo una riflessione accurata delle parti costituenti, abbiamo deciso di far partire un avviso pilota con una dotazione di 5ml di euro, dedicato alla formazione dei lavoratori di paesi terzi, pensato per le aziende che necessitano di specifiche professionalità, andando a formare lavoratori di paesi extraeuropei nei loro paesi di origine. L’avviso si propone di andare a colmare, almeno in parte, sia l’annoso problema del mismatch andando a fornire ai lavoratori una formazione su misura, studiata nei dettagli dall’azienda che poi li assumerà, che quello del calo della manodopera in settori chiave, come quello manifatturiero, andando a formare lavoratori esattamente lì dove serve”.
Chiara Freschi Fondimpresa
Alessandra Caporali Fondazione Giuseppina Mai


